“Vi diranno che non siete abbastanza. Non fatevi ingannare, siete molto meglio di quello che vi vogliono far credere” è il magnifico monito di San Giovanni Paolo II, che ben rappresenta la volontà di crescere e migliorarsi di tanti ragazzi del Sud e di Napoli in particolare.
Un esempio che vogliamo raccontare viene dalla periferia Nord del Capoluogo Partenopeo e più precisamente da Secondigliano: un quartiere ben conosciuto alle cronache, spesso associato soprattutto a distorsioni e pregiudizi, visto solo come il “regno” di Gomorra, dello spaccio, della criminalità organizzata.
Tuttavia ogni giorno, in questo quartiere, persone oneste lavorano sodo e onestamente e dove vivono tanti giovani che provano a concretizzare i loro sogni e raggiungere gli obiettivi di vita.
Come Giovanna Esposito, 23 anni appena compiuti, una laurea triennale in Mediazione linguistica e culturale e studi in corso per il conseguimento della laurea magistrale in traduzione ed interpretariato in lingua Russa e lingua Tedesca presso l’Università degli Studi “L’Orientale” di Napoli.
Il sogno della studentessa di Secondigliano, coltivato sin da bambina, di voler studiare e imparare la lingua Russa, dopo essere rimasta incantata dal cartoon “Anastasia” e, in seguito, rapita da autori russi come Dostoevskij e Tolstoj.
L’opportunità, colta al volo, di prendere parte al programma Erasmus di scambi culturali per immergersi in quei luoghi dapprima soltanto immaginati e conosciuti attraverso gli studi, come la Prospettiva Nevskij in “Notti bianche”, che è diventato il suo testo preferito.
Cinque mesi a San Pietroburgo, la bellissima città fondata da Pietro il Grande, per studiare presso la “Higher School of Economics”, una tra le primissime università economiche in Europa, hanno materializzato un’esperienza che sta vivendo, con tanto entusiasmo, Giovanna Esposito.
Una scelta fortemente voluta, come determinata è lei, capace fin da piccola di destreggiarsi tra lo studio e la danza classica, disciplina nella quale si è diplomata e che le ha forgiato il carattere e la tenacia di raggiungere i suoi obiettivi, insegnandole il sacrificio ed il rispetto delle regole, avvicinandola ancora di più alla Russia, patria del balletto classico.
La giovane Napoletana, di origini Toscane perché nata a Grosseto, ritornerà a casa con un bagaglio di esperienze e di studi che ama, come ama ripetere spesso che questo “è un sogno diventato realtà“, preludio di ulteriori arricchimenti culturali e mete da raggiungere e soprattutto da esempio e sprone per tanti suoi coetanei di Secondigliano che cavalcano sogni e cercare opportunità che potrebbero, avendo la stessa tenacia e le capacità di Giovanna, diventare realtà.