Un derivato della Vitamina A potrebbe curare il Cancro!

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Curare il Cancro la Tretinoina, acido retinoico derivato dalla vitamina A, è l’ultima sfida dei medici. Si tratta di un farmaco, utilizzato soprattutto a livello topico, per rigenerare i tessuti danneggiati.  Un prodotto adoperato da molti anni nella dermocosmesi, con azione esfoliante, somministrato per curare patologie riguardanti soprattutto il viso (acne, cheratosi, melasma, rughe).

l’Acido retinoico, ha costituito il primo caso di terapia oncologica, grazie alla sua azione medicamentosa nel trattamento della Leucemia Promielocitica  acuta. Un elisir da utilizzare con parsimonia difatti, come tutti i  farmaci, può determinare effetti collaterali gravi. Assunzione sconsigliata in gravidanza!

Sono molti a credere che il cancro sia una malattia ereditaria e che per questo non possa essere evitata, eppure secondo le più prestigiose società mediche mondiali si può fare moltissimo in termini di prevenzione; è per esempio opinione dell’American Cancer Society che

Attraverso un corretto stile di vita sia possibile ridurre il rischio di quasi il 50%.

A confermare questa posizione è il World Cancer Research Fund, che ha pubblicato un prezioso decalogo che sintetizza 30 anni di studi sul tema (e osservazioni su più di 50 milioni di pazienti).

Proviamo quindi a tracciare le idee principali, in accordo con le indicazioni dell’italiana AIRC.

  1. Non fumate né usate altri prodotti a base di tabacco. Il fumo aumenta il rischio di molte specie di cancro, fra cui quello ai polmoni, ai bronchi, al cervello, alla gola, al colon e alla vescica. Il rischio aumenta se combinato all’effetto dell’alcool (vedi punto 10).
  2. Effettuate regolarmente gli screening che vi vengono consigliati dal medico. Molti test sono in grado di individuare il cancro nei primi stadi, a volte anche prima che si formino le prime cellule tumorali. Individuare precocemente un tumore aumenta le possibilità di cura e riduce il rischio di morte. Molti degli screening per il cancro includono controlli ad organi importanti quali:
    • Colon
      • La ricerca del sangue occulto nelle feci viene consigliata dal Ministero della Salute ogni due anni nelle persone tra i 50 e i 69 anni.
      • La rettosigmoidoscopia viene effettuata una sola volta nella vita, tra i 58 e i 60 anni e se risulta negativa non deve essere ripetuta.
      • Per varie ragioni, a oggi, la colonscopia non è impiegata all’interno di programmi organizzati di screening.
    • Seno: Lo screening per il cancro del seno, secondo le indicazioni del Ministero della salute italiano, si rivolge alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni e prevede l’esecuzione ogni due anni della mammografia; in alcune regioni italiane i programmi di screening coinvolgono anche donne più giovani, in particolare quelle tra i 45 e i 49 anni, con una mammografia ogni anno.
    • Prostata: Da molti anni ormai la misurazione del PSA non è più considerato un esame di screening e andrebbe prescritta dal medico solo in casi specifici in cui vi siano fondate ragioni per sospettare la presenza di un tumore alla prostata.
    • Cervice:
      • In Italia è prevista l’esecuzione di un Pap test ogni tre anni nelle donne con un’età compresa tra i 25 e i 65 anni, come screening per il tumore alla cervice.
      • L’HPV-test è invece raccomandato come alternativa alle donne dai 30-35 anni in poi ogni 5 anni.
    • Pelle: Non esistono i presupposti per un piano di screening, mentre è opportuno per singoli pazienti con specifici fattori di rischio (da valutare con il proprio medico) impostare un programma di controllo periodico con un dermatologo.
  3. Esistono prove evidenti del fatto che l’allattamento al seno protegga dal cancro al seno nella madre e promuova una crescita sana nel bambino, riducendo il rischio di obesità e quindi di sviluppare i relativi tumori.
  4. Proteggete la pelle dai raggi solari. Usate una protezione solare ogni volta che vi esponete ai raggi del sole (sarebbe preferibile una protezione 30, o superiore, in grado di proteggere dai raggi UVA e UVB). Coprite la testa con un cappello e usate degli occhiali da sole. Ricordatevi che i raggi solari passano attraverso i finestrini dell’auto e, in genere, passano attraverso tutti i vetri, per cui sarebbe consigliabile l’utilizzo di una protezione solare ogni volta che vi esponete al sole, anche se da dietro un finestrino. Evitate le lampade solari. Sono pericolose esattamente come il sole dal punto di vista di sviluppo dei melanomi e dei tumori della pelle.
  5. Seguite uno stile di vita attivo e salutare. Gli studi dimostrano che svolgere una moderata attività fisica per tre o quattro ore alla settimana riduce il rischio di molti tipi di cancro dal 30 al 50%. Una regolare attività fisica riduce il rischio di cancro al seno, all’endometrio, al colon e ai polmoni. Una periodica e frequente pratica sportiva permette inoltre di mantenere più facilmente un corretto peso corporeo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia agli adulti di essere attivi ogni giorno e di svolgere almeno 150 minuti di attività fisica moderata o almeno 75 minuti di intensa attività fisica alla settimana (indicazioni che devono essere considerate come minimo indispensabile, non come obiettivo). In ogni caso si ricordi che
    • non è mai troppo tardi per iniziare,
    • poca attività fisica è meglio di nessuna.
  6. Tenete sotto controllo il vostro peso. Esistono prove evidenti che una maggiore quantità di grasso corporeo (sovrappeso e obesità) sia causa di numerosi tumori e questa evidenza si è rafforzata nell’ultimo decennio. Il vostro indice di massa corporea dovrebbe essere pari a 25 o preferibilmente più basso, tra 21 e 23. Le persone sovrappeso sono associate ad un aumento del rischio di cancro al colon, al seno, al pancreas, al fegato, ai reni, alla prostata e di leucemia.
  7. Evitate di sottoporvi ad una terapia ormonale per la menopausa. Questa forma di terapia con introduzione di quantità suppletive di ormoni può aumentare il rischio di cancro al seno, all’endometrio e alle ovaie.
  8. Prendete in considerazione di sottoporvi a dei trattamenti per ridurre il rischio di contrarre il cancro. Sono stati testati molti trattamenti che hanno dimostrano una grande efficacia per ridurre il rischio di cancro (per esempio il vaccino per il virus HPV). Prima di sottoporvi a questi trattamenti si raccomanda di valutarli sempre con il proprio medico.
  9. Evitate di esporvi a sostanze cancerogene. L’esposizione alle radiazioni e ad alcune sostanze chimiche può causare il cancro. Limitare l’esposizione ai raggi X è importante per i bambini e per i giovanissimi. Informatevi se è realmente importante effettuare esami che includono l’esposizione ai raggi X o se possono essere evitati.
  10. Seguite una dieta che riduca il rischio di cancro. Le ricerche ormai concordano sul fatto che alcuni alimenti (per esempio la carne rossa) possano aumentare il rischio di alcune forme di tumore ed è stato dimostrato che seguire una dieta salutare può invece ridurre il rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro come quello al colon. Riducete, quindi, il consumo di carne rossa, degli insaccati e delle salsicce (questi ultimi a causa di molte sostanze chimiche utilizzate nella loro preparazione). Consumate molta frutta e verdura, ricche di fibre e vitamine, ma anche legumi e cereali integrali. Riducete i cibi ad alto contenuto calorico come i dolci, le farine raffinate, lo zucchero, patatine e il cibo da fast-food. Consumate cibo con alte quantità di calcio e vitamina D, molecole importantissime per la vostra salute.Si noti infine che la letteratura medica offre solide prove del fatto che gli  integratori alimentari ad alte dosi non siano raccomandati per la prevenzione del tumore, mentre è necessario soddisfare i bisogni nutrizionali attraverso la sola dieta. Controllate l’uso di alcolici, perché l’alcool è un fattore di rischio a qualsiasi dose. L’alcol aumenta il rischio di contrarre molti tipi di cancro, fra cui quello al seno, all’esofago, al colon, al pancreas, al cervello e alla gola. Il rischio aumenta al crescere delle quantità, soprattutto nelle persone i cui consumi di alcolici superano le soglie raccomandate:
    • 20 g di alcol al giorno (l’equivalente di due bicchieri di vino da 125 ml) per i maschi e
    • 10 g al giorno per le femmine (circa un bicchiere di vino da 125 ml).

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