Il 23 maggio scorso, gli alunni della Scuola “San Domenico Savio” sono idealmente vicini alla Città di Palermo per la manifestazione # Palermo chiama Italia, in ricordo delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio.
In ogni plesso del Circolo Didattico di Terzigno bandiere tricolori, striscioni e cori per richiamare le radici dei valori costituzionali a cui ispirare la vita politica, economica e sociale del nostro Paese, valori che hanno al centro la persona umana con tutti i suoi attributi, i suoi diritti, le sue tutele e la sua dignità.
Un messaggio forte e chiaro al mondo dell’illegalità che a lettere cubitali diceva “Mafiosi, non avete futuro, vinceranno la cultura dell’impegno, della coscienza e della consapevolezza”. Proprio come ha detto Paolo Borsellino “La lotta alla mafia deve essere un movimento culturale e morale che arrivi a coinvolgere tutti, specialmente le giovani generazioni”.
“È per questo che la nostra scuola – dichiara la referente alla legalità dell’Istituto, Marilisa Giordano – si impegna costantemente a promuovere percorsi di un’educazione civica <<convinta>>, visibile e permanente nel tempo, quale prevenzione per non cadere mai nelle maglie dell’illegalità. Ma soprattutto per dotare gli alunni degli strumenti necessari per partecipare in modo consapevole alla vita civile e diventare essi stessi azione e testimonianza della legalità”.
Significativa l’immagine di un gruppo di bambini che a gran voce e con ferma convinzione dicono “ La mafia uccide, il silenzio pure …ma noi parliamo, di più urliamo di voler camminare nella legalità, perché vogliamo un futuro di opportunità, di giustizia, di solidarietà” o ancora le parole di Don Ciotti “La scuola sarà sempre la spina nel fianco del potere mafioso” perché si schiera dalla parte dei diritti.
“Quella del 23 maggio – aggiunge la dirigente scolastica, Emilia Marone – è una bella pagina del nostro lavoro e soprattutto dell’impegno che profondiamo ogni giorno per formare i cittadini di domani, convinti che il cambiamento ha bisogno di tutti. NOI CI SIAMO E SIAMO DI PIÙ!“
Fonte: C.S.