I cumuli di immondizia sono un problema concreto con cui la regione Campania deve fare i conti ogni giorno. A Terzigno, paese dell’area Vesuviana sito alle falde del Vesuvio i vigili del fuoco hanno dovuto sventare l’ennesimo rogo dovuto all’incendio di sversatoi abusivi frutto di scarti delle tante aziende tessili del paese. Il sito interessava un’area di circa 400 mq, in via Camaldoli, nei pressi del cimitero comunale. L’incendio è divampato nel pomeriggio ed è stato domato dai Vigili del Fuoco del reparto mobile di Castellammare di Stabia, con un elevatissimo dispendio di energie e risorse.
Solo pochi giorni orsono è iniziata la campagna di bonifica dei siti incriminati di Terzigno, grazie a fondi della Sogesid, ottenuti a seguito dell’apertura della discarica presso la cava Sari. Analizzando il materiale smaltito, la percentuale più alta è occupata da scarti di lavorazione tessile. Proprio nel sito dove si è generato l’incendio lo scorso anno è stato denunciato un uomo, sorpreso dai carabinieri ad appiccare il fuoco ad un cumulo di rifiuti. Il paese è di chi lo abita, chi commette questi atti non ha a cuore la salute proprie e dei propri figli, ma ancor più grave è l’omertà di chi vede, ma non denuncia. Per cambiare le cose, non basta bonificare la terra, bisogna smuovere le coscienze, soprattutto delle giovani menti.