Il concorso
Parte il nuovo concorso a posti e cattedre per il personale docente così come previsto dalla Legge 107 del 13 luglio 2015.
La procedura concorsuale ha carattere regionale e prevede tre bandi: uno per i docenti della scuola dell’infanzia e della primaria, un secondo rivolto ai docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado e infine un terzo bando per i docenti di sostegno.
Un totale di 63.712 posti che verrano assegnati nel corso del triennio 2016/2018.
Un concorso innovativo che vuole selezionare i migliori docenti puntando sul merito, sul riconoscimento del percorso svolto e sulla qualità.
Durante le prime fasi di analisi, Luigi Montenegro, dall’ufficio scolastico della Puglia rende noto il singolare esito della sua partecipazione al concorso.
Aspirante non convocato in quanto non destinatario di proposta di nomina a tempo indeterminato per superamento limite di età.
Il professore chiamato da tutti Gigi si promette di fare ricorso, sia per l’ingiustizia subita ma soprattutto per le vane speranze nutrite in attesa del raggiungimento dei requisiti pensionistici.
Bisogna difendere il diritto al lavoro ad ogni età, anche a 70 anni. Il maxi concorsone di Renzi lanciato nel 2016 non ha escluso retroscena.
Parliamo di un concorso non impossibile, sicuramente difficile e molto dispendioso per i tanti pendolari disposti ad assecondare le tante trasferte.