Sassuolo Napoli, posticipata alle 18. I tifosi pensano ad azioni anche legali

Calcio e Sport

Una buona notizia per i tifosi del Napoli arriva da Ghoulam che è ritornato in campo per un leggero allenamento differenziato, la brutta è che Hamisk, assente dal ritiro della Slovacchia per un infortunio muscolare riportato nell’ultima di campionato contro il Genoa e operato alle tonsille, dovrà effettuare presto degli esami strumentali per verificare le condizioni del muscolo flessore della gamba destra. Solo a quel punto sarà possibile capire se il Capitano Azzurro sarà in campo con il Sassuolo. In ansia anche per Hysaj dopo l’infortunio in nazionale albanese.

Altra brutta notizia, per completare il quadro, arriva per i tifosi del Napoli che hanno deciso per la trasferta a Reggio Emilia di sabato 31 marzo, 11esima giornata di ritorno del Campionato di Serie A. Molti i malumori espressi dopo la decisione della Lega Calcio di posticipare l’incontro dalle 15 alle 18 su richiesta dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, per motivi di ordine pubblico. La motivazione ufficiale dell’organo di controllo sulla sicurezza è per possibili incontri, potenzialmente a rischio, con i tifosi della Roma, sull’autostrada per Bologna (per il lunch match delle 12,30).

La vendita dei biglietti è stata poi addirittura bloccata per i residenti in Campania. I tanti tifosi azzurri con i biglietti già acquistati, anche quelli per treno o aereo, hanno dovuto cambiare i programmi, soprattutto in considerazione che con il nuovo orario non ci sono più treni per il rientro. Non si escludono richieste di risarcimento o di rimborso, come sarebbero intenzionati i vari club organizzati del Napoli, come quello degli avvocati, giudici e cancellieri del Tribunale di Napoli (Club Napoli Tribunale), tanti stanno valutando azioni contro la decisione della Lega.

Le parole del presidente del CNT, Edoardo Cardillo: “Non si possono cambiare da un momento all’altro gli orari degli incontri per le esigenze più varie, diritti televisivi, probabili scontri delle tifoserie negli autogrill, e cosi via. E’ fortemente irrispettoso nei riguardi dei tanti tifosi che, con enormi sacrifici, intendono seguire la squadra. Non è per vittimismo, ma chissà perché sempre al Napoli penalizzazioni, cambi e posticipi sfavorevoli”.

“Un altro duro affronto alla tifoseria napoletana – aggiunge Cardillo – che subisce sistematicamente discriminazione negli stadi, perfino quando vi sono altre squadre in campo; spesso le viene negato l’acquisto di biglietti in trasferta sulla base di pregiudizi e senza chiare motivazioni. Troppo frequentemente i tifosi azzurri risultano penalizzati dal calendario, con strategici e inspiegabili posticipi, molto poco giustificati da esigenze per i diritti televisivi”.

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