Le principali Gaffe che hanno siglato questo Festival.
Incominciamo dalla prima serata: irruzione sul palco dell’Ariston dell’uomo che ha attirato l’ attenzione, durante l’esibizione di Fiorello. Gli inquirenti ancora non riescono a motivare l’accaduto, soprattutto in seguito ad un aumento dei controlli esercitato dalle forte dell’ordine.
Nonostante la risoluzione della vicenda plagio e la conseguente vittoria degli artisti Meta-Moro, soggetti di questa parentesi sanremese, Claudio Baglioni racconta alla stampa di essere ancora amareggiato e di aver macchiato il suo #Sanremo2018.
Commentare di cattivo gusto sicuramente gli eccessivi sentimentalismi tra Trussardi è Michelle. ” Dopotutto non dovevamo assistere a scena di vita quotidiana” .
Per ultimo, ma non per importanza, la matassa che ha caratterizzato le scelte riguardo la kermesse degli ospiti musicali: dal mancato forfet della Pausini all’assenza molto discussa di Emma Marrone.
Sanremo non è soltanto musica e spettacolo, canzoni memorabili e infinite dirette televisive. Nella storia del Festival sono entrate anche le gaffe come parte integrante della kermesse. Ne abbiamo raccolte dieci famosissime dagli anni Cinquanta ad oggi, con una particolare attenzione per quanto accaduto dal 2000 con l’irruzione dei social a fare da coro alle disavventure capitate sul palco del Teatro Ariston.
Sanremo: gaffe più famose di sempre
– 1957: la settima edizione fu vinta da Claudio Villa in coppia con Nunzio Gallo. A causa delle troppe gaffe commesse nelle serate precedenti, la conduttrice Marisa Allasio (la prorompente Giovanna di Poveri ma belli) fu costretta da Nunzio Filogamo a rimanere dietro le quinte durante l’ultima serata per lasciare il posto a Nicoletta Orsomando. Le venne consentito di riapparire solo al momento della proclamazione dei vincitori: se una cosa del genere fosse successa oggi…
– 1989: i quattro impacciati “figli di” (Rosita Celentano, Paola Dominguin, Danny Quinn e Gianmarco Tognazzi) fanno il pieno di errori, pause imbarazzanti e infelici sovrapposizioni. Fu l’apoteosi di una catastrofe annunciata.
– 1995: Anna Falchi è la “bionda” che affianca Pippo Baudo. Quando il suo microfono, agganciato alle calze, scivola sul ginocchio, la soubrette si lascia scappare un infelice: “Caro Pippo, sotto la mia gonna succede di tutto…“.
– 2001: Raffaella Carrà conduce con Enrico Papi, Megan Gale e Massimo Ceccherini. Tra la modella australiana e il comico toscano sono subito scintille. Lei minaccia di non voler salire sul palco dell’Ariston perché teme di essere molestata. Lui in diretta risponde così: “Scusa tanto se ti ho dato una palpata, tu però non me l’hai data“. Stracult.
– 2002: Sharon Stone è ospite del Festival. Durante l’intervista, l’attrice parla del suo amore per il figlio adottivo Roan. Pippo Baudo, dimentico di tutto ciò, le domanda: “A chi somiglia?”.