Falsi miti e credenze influenzano da sempre le concezioni sulla nostra salute e sui segnali che ci invia il nostro corpo e l’argomento si fa più spinoso con riguardo ai “nei”. Piccoli, sporgenti, di dimensioni esagerate, rossi, marroni: sono tante le domande che ci poniamo ogni giorno sui nostri nei e sui pericoli in cui può incorrere la nostra pelle e il nostro organismo. Ad esempio è bene precisare che se durante la rasatura o un’attività sportiva si procura accidentalmente un trauma a un neo, il neo in questione non si trasforma certamente in maligno. Inoltre se un neo ci prude non necessariamente si tratta di un sintomo di malignità, in quanto il neo potrebbe essere semplicemente infiammato o irritato. Per quanto riguarda i peli che possono crescere sui nei gli esperti suggeriscono di lasciarli così o di tagliarli con la forbice ma non di eliminarli con la depilazione in quanto potrebbero introdursi infezioni locali che potrebbero infiammare il neo. Infine, per ciò che riguarda la pericolosità dei nei, occorre controllare la variabilità nel tempo di determinati fattori come asimmetrie nella forma, bordi irregolari e colore variabile. Osservare i propri nei dunque e la loro eventuale trasformazione è un fondamentale auto-esame che gli esperti consigliano di fare molo spesso (circa una volta al mese) e che in alcuni casi può risultare salvifico.