Dal 22 al 24 settembre 2017 si svolgerà a Siena il Salone mondiale dei siti Unesco. Alla conferenza stampa, che si è tenuta oggi presso la sala consiliare di Santa Maria la Nova, è stata confermata la partecipazione della città di Napoli con tutte la sua storia e le sue tradizioni, con i siti archeologici di Pompei e Ercolano, il centro storico, Pozzuoli, Bacoli, Torre Annunziata, Cimitile, solo per citarne alcuni. Protagonisti di questa edizione saranno anche I gigli di Nola, entrati a far parte dei beni immateriali dell’Unesco da poco più di un anno.
La festa dei gigli a Nola è un evento che riguarda l’intera cittadine e attira l’attenzione anche dei comuni limitrofi. Seconda la tradizione la festa ricorda la liberazione dei cittadini Nolani presi in ostaggio dai barbari nel 409 d.C. grazie all’intervento del loro vescovo San Paolino. Secondo alcuni studiosi, la festa avrebbe origini pagane. Si tratterebbe di una processione in cui grandi alberi sacrali, con ghirlande e simboli venivano portati in giro per la città e avevano un potere protettivo; con l’avvento del cristianesimo gli alberi avrebbero perso il loro significato pagano con l’aggiunta di immagini sacre. La festa è ancora oggi una manifestazione di fede e folklore, simbolo e orgoglio dei cittadini nolani.