Al termine di un blitz, nei pressi di San Giuseppe Vesuviano, è stato effettuato il sequestro di un edificio adibito ad opificio clandestino. Gestita da due cinesi, la struttura a due piani, provvista perfino di dormitorio e cucina, si trovava all’interno di una fabbrica tessile dove le condizioni igienico-sanitarie erano a dir poco precarie.
All’interno delle stanze, divise da pareti di cartone, sono stati trovati topi morti, escrementi e rifiuti di ogni genere tra i quali la manodopera – quindici persone circa – viveva e lavorava.
I vigili urbani, guidati dal comandante Ciro Cirillo, hanno provveduto al fermo dell’attività. Tre le persone coinvolte: i proprietari, marito e moglie di origini cinesi, denunciati anche per furto di energia elettrica, in quanto avevano manomesso il contatore con un magnete, e un terzo di cui si stanno verificando le generalità.