La gestione dei rifiuti è uno dei punti più critici di Napoli e provincia e negli ultimi anni la città ha sofferto di numerose emergenze relative proprio a questo problema. Fra di esse vi erano una cattiva pianificazione, ritardi amministrativi nell’approntare discariche e termovalorizzatori, oltre che vari casi di infiltrazione camorristica nelle gare di assegnazione di appalti. In caso di ritardo nel ritiro dei rifiuti questi si accumulano per le strade, fuoriuscendo dai cassonetti pieni. Si crea così anche un’emergenza sanitaria, dovuta al proliferare di ratti, topi, insetti e batteri. La Campania, purtroppo, ha una media bassissima di raccolta indifferenziata, il che tende ad acuire ancora di più il problema dello smaltimento dei rifiuti.
In questo momento molti comuni vesuviani devono fronteggiare nuovamente la minaccia di un accumulo pericoloso di rifiuti. Tra di essi si segnalano: Portici, San Giorgio a Cremano, Ercolano, San Sebastiano al Vesuvio, Cercola, Massa di Somma, Somma Vesuviana, Volla, Pollena Trocchia e Torre del Greco.
Il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, ha infatti manifestato chiaramente poche ore fa il disagio per i rallentamenti nella raccolta rifiuti sul proprio profilo Facebook. Il disappunto è rivolto soprattutto alla pessima gestione degli impianti di smaltimento a cura della Città Metropolitana e della Società Provinciale SAPNA (Sistema Ambiente Provincia di Napoli). Non essendo considerate zone di crisi, infatti, i territori della provincia risultano penalizzati, superati dai camion dell’Asia (Azienda servizi di igiene ambientale) e posti quindi in coda rispetto alle necessità impellenti di Napoli. Conseguenza è il rallentamento fino al quasi totale blocco della raccolta di rifiuti, che potrebbe provocare dei costi aggiuntivi a carico dei cittadini e disservizi dei comuni. I camion dei comuni vesuviani, infatti, sono ancora in lunga attesa prima di procedere alla raccolta dei rifiuti, generando disparità rispetto alla situazione della città partenopea.
Il sindaco Giorgio Zinno conclude il suo intervento sui social con un appello rivolto ai concittadini, affinché si tenti di contenere il livello di criticità con la minor quantità di rifiuti, rispettando le frazioni. Si appella infine ai sindaci degli altri comuni vesuviani interessati, “chiedendo a gran voce che termini questo atteggiamento di sopraffazione”.
La gestione dei rifiuti della città metropolitana di Napoli è sempre rimasta molto critica, poiché insufficiente alle necessità della città. Occorrerebbe, pertanto, incentivare la raccolta differenziata, contribuendo così al riciclaggio di materiale compostabile e diminuendo di conseguenza i rifiuti destinati a discariche e inceneritori.