Nel loro Humanizing the Web: Change and Social Innovation, Harry ed Henry Oinas-Kukkonen offrono una vivida descrizione della mutazione del Web in un’entità umanoide. I due professori all’Università di Oulu, in Finlandia, mettono in evidenza come il Web abbia avuto un enorme impatto negli stili di vita, tanto da modellare i comportamenti umani.
Una sorta di compiaciuta manipolazione su cui i due autori, già diversi anni fa, si interrogavano nel profondo della questione. Da lì la necessità di avviare un dibattito sulla volontà di invertire o in qualche modo rallentare questa presa di potere dell’hi-tech, almeno per quel che riguarda l’interazione, ancor meglio le interferenze, con la vita umana.
Quesito che molti oggi tentano di comprendere, ma con speranze vane a dir poco. Quanto dunque il processo di progresso tecnologico, aiuta l’uomo e quanto invece lo distrugge, portandolo a diventare giorno dopo giorno, sempre più dipendente, sempre più ossessionato?
Così come le banane per le scimmie, in egual misura gli smartphone per le nuove generazioni e non solo!