Nella splendida e suggestiva cornice di Castel dell’Ovo si è tenuta oggi, 5 maggio 2017, la conferenza stampa dedicata al primo Festival di Sky Arte. La “Rigenerazione” è il tema scelto e si concretizza nella rinascita della creatività e dell’arte.
Un evento unico nel suo genere, un esperimento come definito dal direttore di Sky Arte Roberto Pisoni, che ha trovato in Napoli la città giusta per eseguirlo. Creatività, fermento artistico e culturale, voglia di riscatto e rinascita sono le caratteristiche che contraddistinguono la città partenopea da tutte le altre e che meglio rappresentano il lavoro svolto da Sky arte e il messaggio che si vuole trasmettere attraverso questo Festival. Un’opportunità per la città che ha la possibilità di coinvolgere tutti i cittadini e attirare turisti da tutta Italia.
Sono tanti gli eventi in programma che riguardano i luoghi simbolo della città, il Museo Pignatelli che sarà il cuore del Festival, il Museo Madre, Le Gallerie d’Italia-Palazzo Zevallos Stigliano e il Rione Sanità, che quest’anno sta vivendo una vera e propria primavera artistica con il Maggio dei Monumenti interamente dedicato a Totò e al suo quartiere natio.
Gli eventi sono molto diversi e vanno dal cinema al teatro, alla fotografia, alla musica e alla letteratura. Sono in programma tanti incontri con gli artisti, workshop, laboratori, esibizioni e concerti. Gli eventi tutti ad ingresso gratuito anche se in numero limitato sono tutti sold out segno dell’interesse e della voglia di partecipazione dei cittadini.
Alla presenza della stampa, gli artisti tra cui Manuel Agnelli, Vinicio Capossela, Roxy in the box, Baba Sissoko, Maurizio Capone, Mimmo Borrelli, Cristina Donadio hanno tutti a loro modo espresso il senso della rigenerazione. Manuel Agnelli ha introdotto il concetto dell’immagine dell’artista, Vinicio Capossela ha sottolineato come a Napoli si possano fondere il sublime con il basso e da questo possa nascere arte. Maurizio Capone fondatore della Capone & BungtBangt ha ripercorso la nascita della sua band fondata su una passione comune per il riciclo creativo e la musica. Mimmo Borrelli ha parlato delle battaglie che lui combatte e che cerca di mettere in scena per renderne tutti partecipi, come lo spettacolo “Napucalisse” in cui racconta il risveglio del Vesuvio e l’ardua scelta lasciata allo spettatore tra cosa salvare e cosa lasciare sotto le macerie.
Durante la conferenza è emerso il sentimento comune secondo cui Napoli è una città che rinasce continuamente, che si rigenera, capace di sovvertire i sistemi in ogni momento. Una città con forti tradizioni e un forte passato, come ricordato dal Magnifico rettore dell’università di Napoli “Federico II” ma che ha voglia di guardare al futuro e per farlo deve rompere dalle tradizioni, questo argomento è stato ripreso anche da Cristina Donadio che ha sottolineato l’importanza di tradire la tradizione senza rinnegarla ma uscendo dalle convenzioni che ci legano al passato.
Con questo Festival si rinnova il legame tra Sky arte e Napoli, nato nell’ottobre del 2012 quando proprio in Piazza Plebiscito fu annunciata la nascita del canale. Un legame fondato sulla comune attenzione dedicata all’arte, all’innovazione, alla storia e alla creatività del Paese.