Gli scavi archeologici di Pompei, sono la testimonianza di una civiltà altrimenti scomparsa, la risposta a tanti dilemmi storici, l’anello di congiunzione tra il presente e il passato, il motivo di un interesse planetario in una piccola cittadina nel napoletano. Questi sono solo alcuni dei tanti motivi che spingono i napoletani a potersi fregiare di un patrimonio inestimabile nel mondo, un patrimonio culturale, storico e ovviamente archeologico senza eguali.
Purtroppo però non tutti sono così acuti da accorgersi di quanto si possiede, solo per diritto di nascita e con goliardate ignobili riescono a deturpare con scritte e vandalismo tutto questo. Non si tratta di opporsi al sistema, non si tratta di un atto sconsiderato di gioventù, tanto meno di un momento di follia, questa è pura ignoranza che va incriminata e punita.
Bisogna iniziare a valorizzare il territorio e soprattutto difenderlo da noi stessi, da chi crede che possa essere un gioco o una burla. C’è chi con molto meno nel mondo ha eretto capitali dell’archeologia con videosorveglianza attiva h24 e sistemi di pene deputate per chi compie atti di “violenza sul patrimonio storico culturale”, bisogna imparare dal mondo se si desidera salvaguardare quelle che sono le nostre origini. Bisogna dire basta all’omertà che protegge chi compie codesti atti delittuosi e credere nel potere della storia che accomuna ogni napoletano e campano che si rispetti.