“Distruzione e deturpamento di bellezze naturali” è questa l’accusa rivolta ad un gruppo di uomini di Ottaviano sorpresi dai carabinieri ad abbattere querce secolari nel Parco Nazionale del Vesuvio. Il Parco, istituito nel 1995, rientra nelle zone protette ed è tutelato dalle norme che riguardano l’ambiente e la salvaguardia dello stesso.
In occasione del servizio di pattugliamento e prevenzione del territorio, i carabinieri hanno avvistato degli uomini che in un fondo agricolo sito in via Valle delle Delizie, abbattevano querce per ricavarne legna. Gli uomini sono stati prontamente denunciati e la legna sottoposta a sequestro. Secondo il codice penale chiunque distrugga o alteri le bellezze naturali soggette alla protezione dell’Autorità, è punito con un ammenda che va da 1.032 euro a 6.197.
La zona del Parco Nazionale del Vesuvio è spesso oggetto di atti di deturpamento in particolare con l’abbattimento di alberi secolari per ricavarne legna da ardere, frequenti anche le attività di bracconaggio. Grazie all’attività di sorveglianza attuata dalle forze dell’ordine si cerca di arginare questo tipo di fenomeni e di applicare la normativa vigente in materia di tutela ambientale, che seppur rigida non è rispettata dalla popolazione locale.
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