Nonostante le diverse scelte coraggiose sfoggiate oggi in campo da Carlo Ancelotti e nonostante la concentrazione della squadra sulla partita di Champions a Liverpool, la squadra partenopea riesce a strappare un sonoro 4-0 al passivo Frosinone.
Scelte si coraggiose ma non azzardate quelle di Ancelotti: posto da titolare per Ounas, esordio assoluto per Meret, prima da titolare per il giovane Luperto e rientro di Ghoulam dopo il ritorno dall’infortunio. Il portiere rientra dopo cinque mesi dall’operazione subita al braccio per la frattura all’ulna, mentre il terzino algerino ritorna dopo oltre un anno di assenza per le operazioni subite al ginocchio destro. Poco prima del trentesimo della ripresa, Ancelotti inserirà anche Amin Younes, altro esordiente in maglia azzurra e reduce da un brutto infortunio.
La partita, già dal fischio d’inizio, sembra propensa solo ad un unico risultato. Infatti il Frosinone si vede costretto, per quasi tutti i novanta minuti, a giocare all’interno della propria metà campo, cercando di poter contrastare in qualche modo l’avanzata della squadra azzurra.
Prese le misure, la squadra di Ancelotti trova il gol dopo appena sette minuti. Il tocco di Insigne per Zielinski è pregiato, come la finalizzazione del centrocampista polacco che piazza il pallone sul palo più lontano della porta difesa da Sportiello. Dall’altra parte, Alex Meret si gode la partita dei suoi compagni da lontano, dalla propria area, visto che gli avversari non riescono mai ad arrivare dalle sue parti: quei pochi tentativi di Campbell e Pinamonti sono controllati da Koulibaly. L’unico tiro nello specchio è stato un tiro da fuori area di Maiello, che però è stato controllato senza problemi dall’ultimo uomo azzurro. La superiorità del Napoli si materializza meglio sul finire del primo tempo, quando Ounas con un tiro magistrale dai 25 metri non lascia scampo a Sportiello. Prima che Manganiello fischi il riposo c’è giusto il tempo di assistere ad una girata a volo di Milik in piena area, respinta da Capuano. Anche dopo l’inizio del secondo tempo il canovaccio della gara è sempre lo stesso, il Napoli continua a fare accademia. Ghoulam ha sul piede un pallone da appoggiare soltanto in rete, ma il tocco gli viene troppo sotto e la palla si alza. Prima dello scocco della mezz’ora, arriva il terzo gol, il primo di testa in questa stagione, realizzato da Milik. Col risultato ormai scontato, Ancelotti manda in campo un altro esordiente, il tedesco Younes che prenderà il posto di Insigne. Il finale di gara è segnato dalla doppietta di Milik che al 39′ devia in rete il cross di un rinato Ghoulam.
Ottimo risultato quindi, che assicura al Napoli un solido secondo posto, a -8 punti dalla Juventus e a +6 dall’Inter.