Ottaviano Food Festival 2019: un OFF molto… “ON”

La Quarta Edizione dell’Ottaviano Food Festival ha garantito una beneficenza da quasi 20mila euro. E’ quanto emerge dalle casse gestite direttamente dalle onlus beneficiarie: La Bottega dei Semplici Pensieri e l’Associazione Sostenitori Ospedale Santobono che hanno provveduto a incassare i biglietti di accesso alla manifestazione organizzata dall’Associazione Arcobaleno Vesuviano che si è svolta al Castello Medìceo.

In particolare, nella due giorni di OFF sono stati raccolti ben 15mila euro in favore del progetto “Sogni d’oro: umanizzazione pittorica”, per trasformare i reparti di neurologia e neuroncologia dell’ospedale Santobono e della Day Surgery del Pausilipon in luoghi allegri e colorati, a misura di bambino: circa 6800 euro nella prima giornata e oltre 8mila nella seconda tracciati e dichiarati direttamente dall’Associazione SOS Santobono. 

3400 euro, invece, è stato il ricavato della gestione dei bicchieri (i calici occorrenti per le degustazioni interne ad OFF) affidato direttamente alla Bottega dei Semplici Pensieri, un’associazione di volontariato senza fini di lucro costituita da familiari di persone down o con lieve deficit intellettivo che punta al loro inserimento nel mondo del lavoro.

Ulteriori 1000 euro sono stati devoluti a Le Fate di Arianna che si occupa, invece, di manovra di primo soccorso anti soffocamento.

Un sentito ringraziamento è stato espresso agli organizzatori,  da Ugo de Luca, presidente dell’Associazione Sostenitori Ospedale Santobono Onlus: “complimenti all’Associazione Arcobaleno Vesuviano che ha promosso questo bellissimo evento, al suo presidente Francesco Carbone, a tutti i ragazzi che hanno collaborato, al Presidente del Parco, Agostino Casillo, al sindaco di Ottaviano, Luca Capasso, al Consorzio di tutela Vini Vesuvio presieduto da Ciro Giordano e a tutti gli chef, pizzaioli, pasticcieri e panificatori che vi hanno partecipato sostenendo così il nostro progetto”.

Soddisfatto il presidente dell’Associazione Arcobaleno Vesuviano, Francesco Carbone: “Abbiamo scelto di mettere in mostra il bello del territorio vesuviano, fatto da centinaia di persone fermamente convinte che le valenze agroalimentari e dell’enogastronomia possano mettersi al servizio di chi ha bisogno e contribuire, con pieno senso civico, a fare del bene. Quest’anno abbiamo evitato volutamente di dare risalto a singoli chef o guest star preferendo la via dell’unione. E’ la comunità che si è espressa nel suo insieme”.

Sull’importanza dell’evento si è espresso anche il presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo: “Abbiamo dimostrato, attraverso OFF2019, che dire ‘no’ all’uso della plastica anche in grandi eventi food è possibile.

Il Parco andrà avanti in questa direzione verso la tutela dell’ambiente e uno sviluppo eco-sostenibile”. A sottolineare l’importanza di Off anche il sottosegretario all’Ambiente, Salvatore Micillo: “Una manifestazione che dimostra la capacità di resilienza di questo territorio”.

Un grande sforzo organizzativo portato avanti dai 13 ragazzi dell’Associazione Arcobaleno Vesuviano che annunciano già la quinta edizione: “Un grazie alle centinaia di chef, pizzaioli, produttori che hanno partecipato, e soprattutto alle migliaia di visitatori di Off”. 

Grande riscontro anche per le tre masterclass sui vini coordinate dal giornalista Luciano Pignataro e organizzate con il supporto del Consorzio di tutela dei Vini del Vesuvio alle quali hanno preso parte la delegazione AIS comuni vesuviani e rappresentanti di Slow Food.

 

Fonte: C.S.

Foto: REPORTmagazine

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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