“Non hanno sparato contro di noi, ma contro la città. Adesso chiediamo sicurezza”. Così affermano i componenti della famiglia “Di Matteo“, la famosa pizzeria con sede in via Tribunali a Napoli, conosciuta per la pizza a libretto mangiata dell’allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton durante il G7 tenutosi nel 1994, presa di mira da colpi di pistola esplosi durante la notte tra domenica e lunedì.
Le prime ipotesi degli investigatori conducono allo scontro in atto fra clan camorristi per il controllo del racket delle estorsioni. I carabinieri hanno trovato 4 fori conficcati nella serranda della pizzeria e nove bossoli sul selciato. I proprietari escludono che si tratti di un’azione mirata.
Il presidente della municipalità lancia l’allarme: “Il centro storico è in mano a bande di criminali”