Una Napoli distopica, in cui la corruzione non fa altro che sottolineare tutti i luoghi comuni solitamente attribuiti alla città: è lo scenario che, tra le tante polemiche, la serie tv “Adrian” di Adriano Celentano ha mostrato ai suoi spettatori.
Napoli è una grande città tecnologica, sporca, cattiva, totalmente corrotta dalla criminalità organizzata con tanto di grattacielo “Mafia International” nel centro cittadino. Insomma, come recita la serie: “Nel 2068 la città di Napoli sarà agghiacciante.”
Non è il primo caso mediatico che riguarda la serie animata di Celentano. Già lo spot aveva sollevato non poche polemiche, a causa di un volume più alto di 10 decibel (tanto, impossibile da non notare, troppo) rispetto alla media delle altre trasmissioni.