Festa delle grandi occasioni al San Paolo per Napoli-Crotone, ultima giornata del campionato di serie A. Grande commozione quando lo speaker del Napoli, Daniele Decibel Bellini, ha presentato per l’ultima volta il portiere azzurro: “Per l’ultima volta con la maglia azzurra, ecco a voi Pepe Reina”. Il portiere, neo acquisto del Milan, si è diretto commosso verso la curva B per salutare i propri tifosi. Ultima partita al San Paolo anche per Christian Maggio che lascia il Napoli dopo dieci stagioni. Il difensore ha ricevuto, oltre ai fiori, anche una maglia speciale per l’occasione che ha indossato la moglie (vedi foto) e ha salutato i supporter azzurri con il suo tipico inchino, proprio sotto allo striscione “Sei l’esempio”, a lui dedicato. Maglia speciale anche per Marek Hamsik, che ha raggiunto la scorsa settimana le 500 presenze con il Napoli ed in forse anche lui nell’organico Azzurro per il prossimo anno.
Altra incognita è Maurizio Sarri. Il Mister rilascia alcune dichiarazioni nel post partita e parla anche del suo futuro dopo l’ultima di campionato: “Devo pensarci e discuterne con la mia famiglia, scerto che De Laurentiis ha bisogno di una risposta rapida. Se resto vorrei avere la possibilità di ripetermi, ma abbiamo big con clausole troppo basse. Allenare un’altra italiana? Immediatamente non potrei, il ricordo di Napoli sarebbe troppo forte”.
Poi aggiunge: “Il campionato è finito da pochi minuti, la verità è come dice Insigne che nemmeno io so cosa farò. Dopo la partita di Firenze, quando ci siamo resi conto che non avremmo vinto il campionato, ci siamo posti questo nuovo obiettivo del record. Ora ho fame ed andrò a mangiare, poi domani parlerò con la mia famiglia prima di tutto, quello che riteniamo più giusto in questo momento. Il presidente ha bisogno di una risposta velocemente, siamo a fine stagione e deve programmare, capisco che abbia bisogno di una risposta. Domani parlo con la mia famiglia e poi decideremo insieme. Tempo scaduto? Ci sarà il recupero… almeno un paio di giorni (ridendo, ndr)”.
“Dipende da quello che si intende per vincere: se per vincere si intende finire sull’albo d’oro non l’abbiamo fatto, se invece si intende entrare nel cuore della gente allora l’abbiamo fatto, e dà soddisfazione. L’unica mia perplessità è che nella vita tutto finisce, e la verità è che a volte è meglio far finire le storie fino a quando sono belle. Situazione complicata?
È vero, non è che si può dire andiamo avanti e riproviamo con questo gruppo, perchè non so se questo gruppo potrà rimanere tutto insieme. Sappiamo che ci sono delle clausole, a quelle cifre è difficile sostituire i big. Se perdi Mertens a 28-30 milioni non trovi uno così ad una cifra di quella levatura. Se perdi Albiol a 7-8 milioni vai pagarne 70 per dei centrali che non valgono Albiol. E allora uno si preoccupa. Andare via dall’Italia? Non penso che potrei andare in un’altra squadra italiana immediatamente, il ricordo di Napoli sarebbe troppo forte”, ha concluso.
Foto di Ferdinando Russo