Al via dal 7 Aprile la serie di visite guidate al Palazzo Salerno, storico edificio che fa da cornice alla Piazza del Plebiscito. Le visite saranno gestite dall’associazione “Borbonica sotterranea”, che si occupa anche dei tour nell’omonima Galleria. Si tratta della sede del Comando Forze Operative Sud, esattamente speculare all’identico Palazzo della Prefettura. Da questo weekend e per i prossimi appuntamenti di fine settimana, sarà aperto finalmente al pubblico, svelando così le sue meraviglie. Dal piano sotterraneo adibito a rifugio antiaereo nella II Guerra Mondiale, fino allo splendido giardino panoramico sul secondo piano, si dipana una serie di ambienti interni con dei gioielli d’arte: la Sala del camino, quella da pranzo, in cui ha sede la pinacoteca del principe Salerno con i dipinti di Salvator Rosa e arredi di altri artisti napoletani dell’‘800.
Collocato al lato sud della Piazza, Palazzo Salerno fu costruito nel 1775, su volere di Ferdinando IV, come caserma per il battaglione di Cadetti e fu restaurato poi nel 1815, ad immagine e somiglianza del gemello della Prefettura. Subito dopo questo intervento, l’immobile fu abitato dal ministro John Acton e divenne sede istituzionale del regno finché questo, nel 1825, venne trasferito nel Palazzo dei Ministeri, mentre la proprietà dell’edificio in questione passò al principe Di Salerno, Leopoldo Giovanni Giuseppe di Borbone, figlio di Ferdinando IV e Maria Carolina, che vi rimase fino al 181, anno della sua morte.
“Abbiamo deciso di uscire dagli inferi e salire in superficie”, ha dichiarato il presidente dell’Associazione culturale Borbonica Sotterranea, Gianluca Minin. Il Sindaco di Napoli De Magistris, presente alla conferenza stampa, ha inoltre aggiunto: “L’apertura di Palazzo Salerno e successivamente delle sue cavità costituisce un’ulteriore opportunità per attrarre turismo”. Un’occasione quindi per poter conoscere un altro “tesoro nascosto” della città di Napoli. Le visite guidate, della durata circa di un’ora, saranno organizzate dall’Associazione di sabato e domenica, alle ore 10 e alle 12.