È accaduto oggi, 22 giugno, in tarda mattinata. Un adolescente, dopo essere salito al quarto piano del proprio edificio di residenza (due piani più sopra dell’abitato), si è lanciato nel vuoto verso il cortile interno condominiale. Il fatto è accaduto nella zona popolare di Porta Nolana, nel centro di Napoli. Soccorso immediatamente dal 118, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale “Cardarelli” in fin di vita: ha infatti riportato diverse fratture al bacino e alle vertebre, oltre a danni agli organi interni. Un gesto inconsulto, specialmente se si pensa alla giovane età del ragazzo, di appena 14 anni.
Tra le possibili cause, le carenze scolastiche di fine anno, per cui sarebbe stato rimandato in 3 materie. Evidentemente, il ragazzo non era preparato ad affrontare quel risultato didattico, sprofondando in una disperazione tale da compiere la tragedia. Proprio mentre il padre lo attendeva per accompagnarlo a scuola per frequentare corsi per il ‘recupero’ dei debiti, l’atto disperato del giovane. Al momento è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Cardarelli e le sue condizioni sono gravissime.
Sono 4mila gli italiani che si uccidono ogni anno. E di questi, dodici su cento hanno tra i 15 e i 25 anni. Il “male di vivere”, spesso scaturito da fallimenti scolastici o professionali, è la causa principale di suicidi. Si pensi al recente tentativo di una studentessa 25enne universitaria, che lo scorso 1° maggio ha tentato di togliersi la vita per una crisi depressiva, dovuta forse allo scarso rendimento accademico.