A seguito dell’accordo del 30 dicembre, si è tenuto, nella sede del MIUR di Viale Trastevere, l’incontro per discutere l’articolato del nuovo contratto integrativo di mobilità 2017/2018 dei docenti, educatori e ATA. Una delle novità più importanti riguarda la chiamata diretta.
Sembrerebbe , che le modalità di passaggio dei docenti da ambito a scuola verranno incluse direttamente nel nuovo contratto integrativo. Per quanto riguarda la richiesta di mobilità, dovrebbe esser confermata la volontà di lasciare piena libertà ai docenti: confermato il massimo di 15 preferenze da esprimere e il limite massimo di 5 scuole da poter allegare nella domanda. Il docente potrà inoltre indicare anche una sola scuola, oppure un unico ambito o un solo codice provincia. La domanda sarà unica, provinciale e interprovinciale, prevarrà la preferenza interprovinciale rispetto a quella della provincia. Difatti, nel caso in cui, l’insegnante provveda ad indicare nella stessa domanda, sia scuole che ambiti o province, il sistema provvederà, comunque, a dare precedenza agli ambiti e alle scuole delle altre province, senza tener conto dell’ordine delle preferenze espresse.
il docente dovrà segnalare l’intero codice meccanografico dell’istituto e non la singola sede, mentre il discorso sarà diverso per quanto riguarda i diversi organi relativi alla scuola serale e diurna che resterebbero ancora distinti, seppur appartenenti al medesimo istituto comprensivo. Si sta, inoltre, disquisendo sulle opportunità di poter offrire ai docenti titolari di ambito di presentare domanda di mobilità per chiedere la titolarità nella scuola in cui stanno svolgendo il loro servizio.