I numeri preoccupano e riflettono una situazione futura particolarmente complessa per molte persone. Nei prossimi anni, infatti, ben 10 milioni di persone saranno affette da malattie reumatiche. Si tratta del 3 per cento di tutta la popolazione adulta, con un’incidenza più alta tra le donne (con un rapporto di 3 a 1). Cosa fare per prevenire questa problematica?
Malattie reumatiche di cosa parliamo
Sono due le categorie in cui possono suddividersi queste patologie, a seconda della loro natura. Le malattie reumatiche, infatti, possono essere di natura infiammatoria (rientrano in questa categoria artrite reumatoide, artrite psoriasica, spondiliti, lupus eritematoso sistemico, sclerodermia, sindrome di Sjogren, patologie autoimmuni in gravidanza, vasculiti) o di natura muscolo-scheletriche (rientrano, invece, in questa categoria osteoartrite, osteoartrosi, coxartrosi, artrosi degenerative).
La situazione oggi in Italia
Oggi in Italia sono ben 5 milioni i cittadini che soffrono di una patologia reumatica. Fondamentale, per intervenire bene su questo problema, è segnalare l’insorgere del problema in maniera tempestiva al proprio medico. In genere per alleviare i dolori viene spesso prescritto un analgesico a base di ibuprofene, come il Brufen, di cui è possibile sapere di più grazie al portale dedicato a salute e benessere AlMeglio. Le malattie reumatiche sono oltre un centinaio e affliggono quasi il 10 per cento della popolazione italiana.
Gli effetti devastanti
Le malattie reumatiche non vanno sottovalutate. In occasione della giornata mondiale dedicata a queste patologie, che si svolge nel mese di ottobre, sono stati presentati i dati di una ricerca condotta da Swg su incarico dell’Apmar, l’Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare. Ne è emerso che ben il 30 per cento delle persone che erano occupate al momento dell’insorgere della malattia ha dovuto abbandonare o ridurre il lavoro con il passare del tempo. Ancora più netta la percentuale di persone che hanno dvuto ridurre i propri impegni sociali a causa della malattia: il 65 per cento. Il 3 per cento degli intervistati ha dichiarato di non avere più una vita sociale.
Di cosa soffrono gli italiani?
La patologia reumatica più diffusa in Italia è l’artrosi. Ne sono affetti più di 2,5 milioni di persone. La patologia colpisce soprattutto i soggetti appartenenti alla categoria nota come terza età. Molto diffusa anche la fibromialgia, ne soffrono circa 1,5 – 2 milioni di persone. Questa malattia colpisce soprattutto le donne, rappresentano il 90 per cento del campione. E ancora, al terzo posto per diffusione c’è la spondilite anchilosante. Questa patologia colpisce soprattutto i giovani, è molto diffusa tra ragazzi di età compresa tra i 15 e i 35 anni. Colpisce di più gli uomini e i soggetti geneticamente predisposti. Cinquecentomila persone soffrono di gotta, sono soprattutto uomini. Per quanto riguarda le espressioni croniche il record spetta all’artrite reumatoide, che colpisce 300 mila persone. Chi sono? Donne in età fertile per la maggior parte. Al secondo posto c’è il Lupus che interessa più di 60 mila pazienti (9 su 10 donne) e al terzo c’è l’artrite psoriasica (tra i 12 e i 60 mila i pazienti).