Bologna– Mercoledì 24 nell’aula del consiglio regionale, arriva la legge contro le discriminazioni. Il Pd è determinato, tanto che, il capogruppo democratico, Stefano Caliandro, aveva assicurato: “Abbiamo chiesto l’oltranza, i nostri medievalisti della destra si portino le scarpe comode, perché andremo avanti fino all’infinito, finché la legge non sarà approvata”.
Ebbene, dopo una maratona di 39 ore, alle tre e trenta di questa mattina, la legge è stata approvata. Il via libera è arrivato con 33 sì e 10 no: contrari Lega, Fratelli d’ Italia e Forza Italia.
“La dignità delle persone non si ferma con l’ostruzionismo. L’Emilia-Romagna fa un passo avanti importante sul terreno dei diritti, affermando il diritto alla piena autodeterminazione di ogni persona in ordine al proprio orientamento sessuale e alla propria identità di genere. Fissiamo un principio che mai deve essere messo in discussione, e cioè che ogni persona vale in quanto tale, per ciò che è”. Con queste parole, Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, esprime la propria soddisfazione per l’approvazione della legge contro le discriminazioni e le violenze determinate dell’orientamento sessuale.