La fine del gasolio è ormai prossima, ma le tedesche alzano un muro

Motori

Dopo l’ennesimo sgambetto ai motori a gasolio da parte dei protagonisti della scena automobilistica, sembrerebbe avvicinarsi spaventosamente la fine di un’era. La FCA nel febbraio scorso dichiarò di voler estinguere questo tipo di carburante dai suoi motori entro e non oltre il 2022. Il perché di questa eco-scelta è evidente, data la soglia insostenibile di inquinamento dettata da questo tipo di combustibile se si considerano i numeri delle emissioni.

Il tracollo di questo motore sembrava però già scritto negli astri, quando tre anni fa scoppio il caso dieselgate, un tornado che ha investito e spazzato via l’integrità del colosso tedesco Volkswagen. A fronte di tali certezze insostenibili, tutte le case automobilistiche stanno cercando di porre rimedio a modo proprio, Volvo ha dichiarato che dal 2020 costruirà solo vetture elettrificate, anche Toyota si accoda al filone eco-sostenibile, dichiarando che potrebbe abbandonare la produzione delle auto a gasolio.

Quanto alle tedesche le cose sono leggermente diverse, la Porsche ha annunciato che incrementerà la produzione di auto elettriche e sospenderà la produzione del SUV Macan a gasolio, senza rinunciare definitivamente al diesel per tutte le altre vetture. Analoga la strategia del gruppo BMW e Volkswagen. L’unica casa tedesca che sembra allinearsi alla logica abolizione del gasolio è la Daimler che annuncia di rinunciare a tale carburante entro il 2019, almeno per quello che concerne la Smart, noto brand che fa appunto parte del già citato gruppo Daimler.

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