All’1.31 di questa notte (ora locale, mezzanotte e mezza in Italia), un forte terremoto di 6.7 ha colpito il mar Egeo a 10 km di profondità, esattamente la zona che sta tra Kos e Bodrum, ovvero tra la Grecia e la Turchia. Il terremoto ha causato molteplici crolli a Kos, meta ricca di turisti e locali notturni, tra cui quello del tetto di un caffè, completamente polverizzatosi. La scossa è stata avvertita anche a Creta e Rodi.
Il numero dei feriti purtroppo è preoccupante. Tra Kos e Bodrum, popolate in questo periodo principalmente da turisti, sono stati accertati al momento 200 feriti e 2 morti, uno svedese che era in loco per le vacanze ed un cittadino turco. Nello specifico i feriti sono 120 a Kos e 70 a Bodrum, in Turchia. Luigi Iannuzzi, console italiano a Smirne, ha fatto sapere che tra i feriti non ci sono italiani.
A Bodrum la situazione è meno grave, anche se ci sono stati danni alle case e all’antica moschea della città, come ha fatto sapere il sindaco Mehmet Kocadon. Alcune immagini postate in rete mostrano strade allagate che hanno fatto pensare ad un “mini tsunami”, così definito dall’agenzia europea Emsc, verificatosi probabilmente dopo la scossa. Evacuato l’ospedale della città, la rete telefonica non funziona e manca da ore l’elettricità.