La trattativa per la cessione di Marek Hamsik fra Napoli e Dalian Yifang si è interrotta momentaneamente a causa delle ferie di Capodanno ancora in corso in Cina, per i festeggiamenti dell’inizio dell’anno del maiale.
La svolta c’è stata in queste ultime ore: Hamsik è a Madrid per sostenere le visite mediche. La forte presa di posizione del presidente de Napoli ha portato i suoi frutti: i cinesi del Dalian sono decisi ad accontentare le richieste partenopee. Lo slovacco è pronto a firmare un contratto di tre anni e dovrebbe partire verso la Cina all’inizio della prossima settimana.
Dalla Cina contavano di pagare 5 milioni per il prestito oggi e poi altri tre pagamenti utili per il riscatto del cartellino. Questo per sfuggire alla luxury tax imposta dal governo cinese e che costringe i club calcistici a pagare una tassa equivalente alla spesa per ogni acquisto che superi i 6 milioni. Dunque pagare 20 milioni immediatamente per il Dalian significa spenderne ben 34. De Laurentiis però non accetta ipotesi di prestito, perché in caso di fatti imponderabili ,come infortuni o squalifiche, il riscatto del cartellino non sarebbe automatico.
Il Napoli ha comunque chiesto subito oltre ai primi 5 milioni, una fideiussione per gli altri 15 garantita subito e senza vincoli di escussione. Con queste operazioni garantite il passaggio sarà fatto e a quel punto la formula diventerebbe quasi secondaria per il Napoli, molto più importante per la squadra cinese sotto il profilo della tassazione. Solo che con le banche chiuse a causa dei festeggiamenti per il nuovo anno, neanche per l’uomo più ricco di Cina spostare 20 milioni è roba che si può risolvere in una manciata ore. Serve un po’ di pazienza in più per poter completare una operazione complessivamente da oltre 70 milioni.