Il 23 Maggio del 1995 morivano il magistrato Giovanni Falcone , sua moglie e tre agenti di scorta. Ogni anno celebrando il ricordo di quel tragico accaduto la figura del Magistrato Falcone viene incorniciata da un fiume di retorica e di ipocrisia.
Il presidente Mattarella ,al plenum straordinario del Csm , ha aperto il suo intervento sottolineando che questa annuale celebrazione, non deve essere un rituale ”bisogna riprendere lo spirito e i criteri dell’impegno di Giovanni Falcone.Un presidente che, prima di ricoprire la sua figura istituzionale , è un uomo che ha conosciuto personalmente il dolore della mafia .
Bisogna rendere fertili le menti dei futuri grandi dicono, difatti la parola del giorno è stata #palermochiamaitalia, più di mille ragazzi provenienti da tutte le città d’Italia , hanno raggiunto l’isola con la nave della legalità colorata con una gigantografia dei magistrati Falcone e Borsellino srotolate ai lati. Raggiunto il capoluogo i ragazzi si sono diretti verso il luogo simbolo del Maxiprocesso , l’aula bunker del carcere Ucciardone , dove ha preso piede la commemorazione.