Oggi Report Magazine è andato a trovare Gianni Scudieri, che ci ha accolto con piacere, dandoci qualche notizia sul suo nuovo e secondo romanzo “Una Disperata Ricerca”, un viaggio nel mondo interiore del protagonista, sempre alla ricerca ‘disperata’ di un amore che non appertiene a questo mondo. Nato a San Giuseppe Vesuviano (NA), classe 1956, ha condotto un seguitissimo programma radiofonico “Rock On” dal 1976 al 1978, in una delle prime radio libere d’Italia, Radio Onda Vesuviana. Laureato in Lingue e Letterature Straniere nel 1980, ha insegnato per diversi anni presso le scuole superiori e ha tenuto corsi anche all’Università di Napoli. E’ , inoltre, giornalista pubblicista dal 1992, specializzato in critica musicale e culturale e, attualmente, lavora al comune di San Giuseppe Vesuviano con manzioni dirigenziali.
Gianni, chi ha letto “Io e il Rock”, tuo precedente e primo romanzo, ha potuto rivivere e riscoprire i grandi della musica degli anni 60, 70 e 80…Stavolta, con “Una Disperata Ricerca”, dove ci conduci?
“Semplicemente alla ricerca dell’amore che in questa vita non c’è. E alla musica, che considero imprescindibile dall’amore. Anzi, credo ci sia una sorta di sinergia tra amore e musica. Senza di essa, l’amore non potrebbe esserci, quando ad esempio grazie ad una canzone ci innamoriamo. E senza l’amore, la musica non potrebbe esistere, poichè molte canzoni nascono dall’amore. E quando c’è la musica in sottofondo, è tutto più bello, anche l’amore!
Cos’ha il protagonista del tuo romanzo, Claudio Fabbri, di Gianni e qual è il rapporto con i tuoi personaggi?
“Tra me e Claudio Fabbri l’affinità è limitata. Quando un autore scrive, si serve sicuramente del suo mondo interiore e delle sue idee, ma a differenza del mio primo romanzo, che è autobiografico, ora il personaggio è staccato dall’autore, ma ha comunque qualcosa in comune, come la passione per la musica! Claudio Fabbri, vecchio e solo, dopo una vita, la sua, che ritiene disperata e inutile, si getta nel vuoto, ed in quel vuoto incontra Ivanka, che ha indotto al suicidio tanti anni prima, e che lo ha aspettato tutto questo tempo per condurlo con sè all’inferno! I dettagli li scoprirete leggendo il libro…”
Scriverai ancora?
“Certo che si! Per il momento non lo sto facendo. Dopo quattro anni è uscito questo mio nuovo romanzo, e in genere scrivo di getto ed in pochi mesi. Ma se lo facessi ogni sei mesi, rischierei di ripetermi, e allora attendo il momento giusto per buttare giù qualcosa… I miei romanzi sono scritti in un modo molto semplice e chiaro, arrivano a tutti e le storie sono interessanti!”
Non ci resta che augurare a Gianni un in bocca al lupo per questa sua nuova avventura!
