La candidata del Front National, Marine Le Pen, pare abbia commesso una gaffe ieri, durante il discorso che ha tenuto a Villepinte (Parigi) in vista del secondo turno delle elezioni presidenziali francesi del prossimo 7 maggio. L’accusa è di plagio. La Le Pen ha copiato parola per parola il discorso tenuto dal candidato Repubblicano, Francois Fillon, del 15 aprile scorso, sconfitto al primo turno per 7.213.797 voti (20,01 %), lasciando per due minuti la maggior parte di coloro che vi hanno assistito, particolamente sbigottiti.
In particolare, la candidata del Fronte Nazionale, che ha superato il primo turno con 7.679.493 voti (21,30%), e che sfiderà Emmanuel Macron di En Marche (7.679.493- 24,01%), ha fatto riferimento al discorso di Fillon sulla “geografia della Francia”, rimarcando: “frontiere terrestri: i Pirenei, innanzitutto, che portano la Francia in questo immenso mondo ispanico e latino. La frontiere delle Alpi, verso l’Italia nostra sorella e, al di là, l’Europa centrale, balcanica e orientale” e per quanto concerne la lingua francese, ripetendo : “Se si impara la nostra lingua, talvolta con grande fatica, in Argentina o in Polonia, se esistono liste d’attesa per iscriversi all’Alliance francaise di Shanghai, di Tokyo, di Città del Messico, o al liceo francese di Rabat o di Roma, se Parigi è ancora la prima destinazione turistica mondiale, è perché la Francia è di più di una potenza industriale, agricola o militare“.
Dopo le prime accuse immediate di plagio, dallo staff del Front National è arrivata subito la difesa, ritenendo l’azione della Le Pen un ‘fatto apposta’. Per il suo vice Florian Philippot: “è una strizzata d’occhio a un passaggio di un discorso emozionante sulla Francia. Dimostra che non è una candidata settaria ma che vuole unificare“.
Fonte foto: Le Monde