Stadio San Paolo pieno in tutti i settori come nelle grandi occasioni, in realtà c’è la volontà dei tifosi Azzurri di ringraziare Sarri e la squadra, nonostante la delusione, rimarcando i nebbiosi errori arbitrali con un emblematico striscione in Curva “Moggi vive!”. I 50 mila hanno concesso l’onore delle armi a Maurizio Sarri e ai giocatori, protagonisti per quasi tutta la stagione di un campionato straordinario. Ma è un tifo organizzato anche per manifestare un proprio dissenso verso le recenti parole del presidente De Laurentiis. Le tifoserie delle curve, infatti, hanno cantato diverse volte cori contro il patron azzurro e nel corso del secondo tempo appare anche uno striscione offensivo nei suoi confronti. Ma è Dries Mertens a sbloccare la situazione realizzando la rete del vantaggio del Napoli al 25esimo del primo tempo. Nel giorno del suo compleanno il Belga realizza dopo un digiuno di 745 minuti, prende la palla a Burdisso, davanti alla porta granata, per appoggiarla rapidamente in rete. Con questo risultato vanno a riposo le squadre con il Napoli che si riporta a meno 4 dalla Juventus.
Il secondo tempo inizia come è terminato il primo, un Napoli attento e con il solito bel gioco. Arriva davanti a Sirigu più volte ma non concretizza fino alla gelida autorete di Chiriches al 55esimo. A questo punto la Juve si porta a più sei. Un Torino che è cresciuto con gioco e concretezza giungendo con Acquah più volte in area piccola di Reina. Anche il Napoli ha le sue buone occasioni ma non concretizza. Al 63esimo entra Milik al posto di Mertens.
Ancora molte le occasioni con Callejon, Insigne e Milik. Al 69esimo Hamsik prende il posto di Zielinski che, dopo un palo di Milik, mette in rete con freddezza e precisione. A questo punto la tifoseria azzurra, vera protagonista del match, si scatena. Mazzarri tenta con qualche cambio di rovesciare la partita. Fino all’83esimo, quando per errore della difesa azzurra non facendo scattare un possibile e facile fuorigioco, il Torino giunge nuovamente in porta, segnando il pareggio del 2 a 2. Il Napoli ci riprova e Milik si ritrova davanti a Sirigu più volte ma non concretizza il vantaggio. Entra Ounas al posto di Callejon a pochi minuti dalla fine. Al 90esimo un netto fallo di mano in area del Torino non convince l’arbitro per il penalty che subito fa segno di continuare. La partita termina dopo 5 minuti di recupero con una Juventus ad un passo dallo scudetto, senza non poche polemiche, ma con un Napoli che riceve scroscianti applausi da tutto lo stadio.
Sarri è ora a meno 6, a due partite dalla fine. Solo la differenza reti, una possibile doppia sconfitta dei bianconeri con una doppia vittoria azzurra rendono “aperta” dal punto di vista dell’aritmetica una flebile possibilità di scudetto per gli Azzurri e per questo magica tifoseria che non si ferma davanti a nulla.