Le elezioni politiche italiane del 2018 per il rinnovo dei due rami del Parlamento – il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati – si sono tenute domenica 4 marzo 2018[2]. Hanno seguito lo scioglimento delle Camere, avvenuto per decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 28 dicembre 2017[3], con un breve anticipo rispetto alla scadenza naturale della XVII legislatura, prevista per il 14 marzo 2018[4]. Nella stessa data si sono svolte anche le elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia[5].
Si è votato per eleggere i 630 deputati e i 315 senatori elettivi della XVIII legislatura; il voto è stato regolamentato dalla legge elettorale italiana del 2017, soprannominata Rosatellum bis, che ha trovato la sua prima applicazione[6]. Complessivamente, nelle ventinove circoscrizioni per il rinnovo della Camera e nelle ventuno per il rinnovo del Senato, sono stati ammessi i candidati di quarantuno liste e due coalizioni.
La prima tornata di votazioni, sia alla Camera che al Senato, si conclude con un pugno di mosche in mano: maggioranza di schede bianche e voti estemporanei.
Al secondo scrutinio, durante le colorate trattative, le schede bianche sono 577. Si decide se procedere con una terza votazione.
In queste ultime ore si procede con la votazione, al Senato emerge il primo nome Anna Maria Bernini.