In caso di aumento dell’IVA ( dal 22% al 23%) si rischierebbe di perdere 8,2 miliardi di consumi interni, aumento che, in termini tecnici, implica 305 euro di spesa in meno a famiglia( una famiglia di 4 persone ad esempio subirebbe un aumento di imposta di 100 euro all’anno).
E’ quanto emerge da una simulazione effettuata da “Ref Ricerche” per conto di Confesercenti: un eventuale innalzamento delle aliquote da parte del Governo difatti (per finanziare la riduzione del cuneo fiscale) inciderà negativamente non solo sulla spesa degli italiani ma anche sul Pil, dove l’impatto negativo ammonterebbe a -5 miliardi di euro e sui consumi interni, che rischierebbero un collasso.