Il Rei (reddito di inclusione sociale) che dal 1° Gennaio sostituirà sia il sostegno all’inclusione attiva (Sia) e l’assegno di disoccupazione (Asdi), sembra essere l’unico strumento in grado di contrastare la povertà e favorire l’inclusione sociale.
Parliamo di un sussidio per le famiglie più deboli, che va da 190 euro a 485 euro, per quelle più numerose, e che può anche affiancare il reddito percepito da un’attività lavorativa.
Chi può accedere al Rei ?
Le famiglie con un valore Isee (indicatore situazione economica equivalente) non superiore ai 6mila euro, e con Isr (indicatore situazione reddituale) non superiore ai 3mila euro.
Patrimonio immobiliare, esclusa la prima casa, non superiore ai 20mila euro; patrimonio mobiliare non superiore ai 6mila euro o i 10mila, a seconda dei numero dei membri del nucleo familiare.
Verranno preferite in un primo momento le famiglie più bisognose e successivamente le altre .
Come verrà percepito il Rei?
Sarà possibile richiedere il reddito di inclusione sociale dal 1° dicembre 2017 presso i “punti di accesso” che verranno organizzati dai Comuni.
Per altre informazioni vi invitiamo a consultare gli uffici Caf .