Le chiamate moleste da parte dei call center sono diventate un vero e proprio incubo per migliaia di famiglie italiane, vittime loro malgrado di un circolo vizioso. Si parla addirittura di 3/4 chiamate al giorno per mesi interi: secondo un sondaggio c’è chi ha smesso addirittura di rispondere al telefono di casa e chi invece, dopo aver rifiutato offerte su offerte, abbandona del tutto la calma.
Questa situazione divenuta ormai insostenibile ha spinto il Senato ad approvare qualche giorno fa un disegno di legge che si rifà a due validi strumenti di difesa: il rafforzamento del cosiddetto registro delle opposizioni al quale, diversamente da quanto accadeva in passato, potranno iscriversi tutti i numeri, fissi e cellulari, pubblicati nell’elenco abbonati oppure no. A cosa serve? Una volta iscritti il numero di telefono verrà cancellato da qualsiasi elenco di possibili utenti di offerte e da ogni assenso dato in precedenza ( Il Call Center che non rispetterà le regole potrà incorrere in sanzioni pesanti). Altro strumento che compare nel disegno di legge è l’obbligo per tutti i call center di utilizzare un unico prefisso il quale permetterà agli utenti di identificare al primo squillo tutti “i molestatori telefonici seriali”, lasciando libero il povero utente di rispondere o meno.
