La Roma sfiora la vittoria al San Paolo di Fuorigrotta per il terzo anno consecutivo. Solo negli ultimi minuti di gara il Napoli, con Mertens, trova la rete del pari, recuperando lo svantaggio giallorosso di El Shaarawy, andato a segno nel primo quarto d’ora di gara. Prima partita che pareggia il Napoli in questo campionato.
La partita è caratterizzata più che dalla incapacità della squadra di Ancelotti di concretizzare le moltissime occasioni da gol, che da una reale e concreta supremazia dei capitolini. Il Napoli si è espresso bene fino ai limiti dell’area avversaria ma poi ha spesso trovato difficoltà di penetrazione. Ha creato un buon numero di occasioni da rete ma le ha sprecate tutte per eccesso di fretta nelle conclusioni, per imprecisioni di chi è chiamato solitamente di mettere la palla in rete, leggi Insigne e Milik.
La Roma a questo gioco del Napoli ha puntato molto sulle ripartenze, specialmente sulla fascia sinistra con la velocità del Faraone, coadiuvato da Kolarov e con Under sostenuto da Santon dall’altro lato, con un Dzeko in partita come sempre nel serale. Il vantaggio degli ospiti arriva al 13esimo del primo tempo, fin troppo inaspettato perché fino a quel momento il match era nelle mani degli Azzurri, ma El Shaarawy sfrutta con estrema attenzione un rimpallo tra Albiol e Dzeko che lo ha messo in condizioni di battere comodamente a rete.
Poi la pressione del Napoli è diventata intensa e martellante e solo nella parte centrale del primo tempo, per meno di un quarto d’ora, i giallorossi sono riusciti a trovare un po’ di respiro, soprattutto a centrocampo, facendo un giro palla e spezzettando il gioco. Il Napoli poi ha reagito ancora bene, ritornando aggressivo, sfiorando in più occasioni il pari. L’occasione più clamorosa l’ha avuta la Roma per un raddoppio quando al 34esimo Albiol, il migliore del reparto arretrato, respinge sulla linea di porta una conclusione di Dzeko, dopo il salvataggio in uscita di Ospina, che non ha sbagliato nulla nella partita contro la Roma.
Nel secondo tempo il Napoli ha messo la quarta ed ha tentato in tutti i modi di arrivare al pari, ma ad ogni tentativo c’è sempre qualche azione di contrasto e di rallentamento del gioco dei difensori giallorossi che hanno impedito agli Azzurri di finalizzare e anche gli attaccanti di Ancelotti, quando sono riusciti ad arrivare al tiro sono stati imprecisi o in ritardo. Per convincersi di ciò basta vedere le statistiche del possesso palla ed il numero di calci d’angolo per gli azzurri, oltre le 5 ammonizioni per i calciatori di Di Francesco, con qualche discutibile decisione dell’arbitro Massa di Imperia in occasione di falli non fischiati al Napoli.
Le due annotazioni negative sono una per Milik, che offre una brutta prestazione ed una anche per un sufficiente Insigne che gioca la solita partita di qualità ma non riesce a concretizzare. Spicca la prestazione del giovane Fabian Ruiz che si rende pericoloso anche in fase offensiva e si fa notare come migliore in campo. Il resto dei calciatori azzurri, da pagella, prendono tutti la sufficienza. Con l’entrata di Mertens al 10esimo del secondo tempo la situazione migliora ancora, ma non arriva la rete che serve ai padroni di casa di rimediare, il caloroso pubblico del San Paolo, non gremito come nelle grandi occasioni, invoca il miracolo che avviene proprio al 90esimo minuto, quando il “Folletto” belga spunta dal nulla, come il suo solito fare, e insacca il pallone alle spalle di Olsen.
Un punto a testa che non serve al Napoli, che perde terreno sulla Juventus (-6) e sente alle spalle il fiato di pericolose inseguitrici. Alla Roma, invece, il punticino del San Paolo occorre ad agganciare il gruppo di 5 squadre in quinta posizione.