Sette vittorie consecutive in sette partite. E non era mai successo nella storia del Napoli, che stabilisce contro il Cagliari, nel lunch match della domenica dei record ben 25 gol dopo un mese e poco più di campionato, che neanche il Napoli di Maradona li aveva messi in bacheca. Inoltre, in serata, il pari della Juventus a Bergamo vale il primato solitario azzurro.
La squadra di Sarri dei record travolge il Cagliari e vola in vetta in solitaria a punteggio pieno. Il capitano azzurro si sblocca all’undicesima presenza stagionale quando al quarto minuto, su balistico assist di Mertens, mette in rete (nello slideshow la sequenza del magnifico schema) e si avvicina al record di Maradona in maglia azzurra. Per lui è il 114° gol con la maglia del Napoli, ora è a un solo passo da un record molto sentito: il numero di reti di Diego Maradona nella speciale classifica all-time. Sul finire del primo tempo un rigore trasformato da Mertens (il 7° gol nelle prime 7 partite) porta il Napoli sul 2-0. A inizio ripresa la chiude Koulibaly, per la gioia del San Paolo. Se consideriamo anche il finale della scorsa stagione, in campionato sono dodici le vittorie di fila. Ora però per rivedere la Playstation-Napoli si dovrà attendere la sosta per le nazionali prima del trittico contro Roma, Manchester City (fuori casa) e Inter (al San Paolo). E pure sulle Nazionali Sarri non ha peli sulla lingua: “Riposiamo noi, non i giocatori. È un problema enorme. I ragazzi devono stare trenta giorni fuori durante il campionato per esperimenti”.
Se ancora non fosse chiaro, la Juventus quest’anno ha un’avversaria davvero temibile per la vittoria del titolo, così come spera anche l’ex azzurro Leonardo Pavoletti, sostituito a gara in corso e applauditissimo dai suoi vecchi tifosi . Il suo legame con la città e con i compagni di squadra è rimasto immutato visto l’amore mostrato nei confronti dei Partenopei. Significativo di ciò è il retroscena a fine partita quando “Pavoloso” ha incrociato i suoi vecchi compagni di squadra rivelando una confessione a Mertens: “Siete troppo forti, vincete questo benedetto scudetto. Ce la potete fare“.