Il comune di Boscoreale si conferma, aperto all’innovazione e al rilancio comunale, il sindaco Giuseppe Balzano ha infatti dato il via al rilascio della carta di identità elettronica, con le seguenti dichiarazioni: “Con il rilascio della nuova carta d’identità elettronica, proseguiamo lungo il percorso di innovazione dei servizi comunali . La carta di identità elettronica sarà un utilissimo supporto al cittadino in quanto è un documento che agevola notevolmente l’utilizzo dei servizi della pubblica amministrazione”. Tutto questo confermato dall’assessore ai servizi demografici Antonio Di Somma.
La carta di identità elettronica, grande quanto una carta di credito, presenta un microchip a radio frequenza, che garantisce una componente di protezione dei dati e quindi fornisce garanzie di massima sicurezza per il cittadino e ne impedisce la contraffazione. Sulla carta di identità elettronica sono riportate: foto, impronte digitali e il codice fiscale. Inoltre rappresenta un valido strumento, che consente anche l’autenticazione in rete da parte del cittadino, finalizzata alla fruizione dei servizi erogati dalla pubblica amministrazione. La nuova C.I.E. è un documento di viaggio indispensabile in tutti i paesi appartenenti all’Unione Europea ed in quelli in cui lo Stato Italiano ha firmato specifici accordi, infatti permette di snellire le pratiche di accettazione e di uniformarsi agli standard europei.
Il corrispettivo per il rilascio della nuova C.I.E., per le spese di gestione sostenute dallo Stato, per il diritto fisso, ivi compreso le spese per la consegna del documento, è stato fissato in euro 22,20 da pagare in contanti al momento dell’emissione o in alternativa sul c/c postale n. 22980809 intestato al comune richiedente, in questo caso al “Comune di Boscoreale” indicando nella causale: “diritti richiesta C.I.E. , con l’indicazione del nominativo del richiedente”. Il processo di emissione della C.I.E. è gestito dal Ministero dell’Interno. Il rilascio del documento verrà effettuato entro i sei giorni lavoratiti dalla data di richiesta, dallo stesso Ministero, su scelta del cittadino, presso la propria abitazione o all’indirizzo indicato o presso gli uffici comunali deputati. I cittadini residenti in un altro comune italiano, possono richiedere la C.I.E. solo per gravi e comprovati motivi di impossibilità a recarsi presso il proprio comune di residenza. Il futuro è già oggi e parte dai piccoli comuni, per estendersi capillarmente sul suolo italiano.