Nel 2022 le televisioni nelle casa di migliaia di italiani rischiano di diventare un semplice complemento di design, privo della funzione per cui sono stati acquistati, costretti a tal proposito a rimanere spenti.
Questo emerge dall’articolo 89 incluso nel testo della Legge di Bilancio 2018 in procinto di approvazione in queste ore, un articolo che regolamenta il passaggio tra quattro anni, delle trasmissioni televisive in tutta Italia al nuovo standard digitale terrestre di seconda generazione, o DVB-T2. Tale processo non garantisce solo l’adeguamento italiano agli standard europei e mondiali, ma soprattutto un auspicato incremento di vendita dell’oggetto, che mai può mancare nella casa dell’italiano medio.
Questo adeguamento tecnologico è finalizzato anche a sviluppare compatibilità con le future connessioni 5G, ma dal momento che alcune delle frequenze di trasmissione in gioco sono attualmente gestite dalle principali emittenti televisive, avrà gravose ripercussioni anche sul panorama televisivo attuale.