Per approfondire questo innovativo metodo, Aqua Simpex, facciamo qualche domanda ad un esperto, il dott. Martino Gaetano Annunziata, terapeuta cognitivo – comportamentale, specializzato con lode presso l’Istituto Skinner di Psicoterapia Cognitivo -Comportamentale di Roma e con esperienze di perfezionamento negli Stati Uniti d’America, patria della psicoterapia cognitivo – comportamentale.
Ampia esperienza lavorativa nella terapia dei disturbi pervasivi dello sviluppo, nel sostegno genitoriale, disturbi del sonno e nella psicologia dello sport, quella del dott. Annunziata, l’ideatore del metodo Aqua Simpex e di diverse strategie che uniscono lo sport con le tecniche della terapia cognitivo – comportamentale e della psicologia dello sport.
Il metodo Aqua Simplex è rivolto ai bambini e adolescenti con disturbi del neurosviluppo, problemi comportamentali e condizioni mediche generali che richiedono particolari attenzioni. È un progetto fortemente innovativo nel suo genere, è un trattamento che consente all’utente di poter usufruire delle lezioni di nuoto grazie all’ intervento del terapeuta che interagisce costantemente con gli istruttori di nuoto, accuratamente formati attraverso trainings di terapia cognitivo – comportamentale, rendendo possibile così il percorso di apprendimento natatorio, in primis con lezioni personalizzate, in secundis con piccoli gruppi di 2 o 3 persone o, quando possibile, direttamente nei corsi classici di nuoto. L’ inserimento nei corsi classici è l’evoluzione naturale di questo trattamento.
Da quale esigenza è nata l’idea di studiare un nuovo metodo di nuoto?
Da tanti anni sono nel mondo del nuoto e della terapia Cognitivo-Comportamentale e spesso mi è capitato di sentire, da parte di genitori di bambini con diagnosi di disturbi del neurosviluppo e di altre condizioni mediche, che le piscine spesso si trovano costrette a non poter offrire loro un servizio efficace apprendimento natatorio o al massimo possono offrire delle lezioni personalizzate che però non prevedono un graduale progetto di inclusione o un percorso di apprendimento natatorio ad personam reso possibile solo grazie alle strutturazioni di queste lezioni da parte di un terapeuta che valutando gli utenti e interagendo con gli istruttori renda possibile un percorso di nuoto più agevole e proficuo per questi bambini e adolescenti.
Le lezioni di nuoto devono essere ben strutturate per far si che diventino davvero efficaci e … quale soluzione migliore di mettere al servizio di questa esigenza le tecniche della terapia cognitivo-comportamentale mettendo appunto la terapia cognitivo-comportamentale al servizio delle lezioni di nuoto ? Da qui nasce il metodo Aqua Simplex.
Quali sono le finalità e gli scopi concreti del metodo e quali risultati ha già riscontrato?
Rispondo a questa doppia domanda: per quanto riguarda gli scopi del metodo, posso dire subito che lo scopo concreto e principale è rendere possibile, attraverso le tecniche e le metodiche della psicoterapia cognitivo-comportamentale, un percorso di nuoto per bambini e adolescenti con diagnosi di disturbi dello spettro autistico e tutti gli altri disturbi del neurosviluppo e anche altre condizioni mediche che richiedono particolari accortezze o anche con problemi comportamentali.
Ovviamente oltre all’ apprendimento natatorio ci sono altri obiettivi come ad esempio l’abituare l’utente al cambiamento, perché il metodo prevede la rotazione degli istruttori, ovviamente in maniera graduale e ponderata e quando si creano le condizioni di possibilità; la socialità è un altro grande obbiettivo e viene favorita sia dalle diverse figure degli istruttori, sia grazie al passaggio ai corsi classici, che è poi la naturale evoluzione del metodo.
Altro obbiettivo, non da poco, è creare un ambiente più rilassato che consente ai genitori e ai nonni di portare i loro piccoli in maniera più leggera e spensierata, perché questa non è una delle tante doverose terapie che accompagnano la vita di questi bambini e adolescenti ma è uno spazio di “semplicità” per queste famiglie.
Possiamo infine, in merito agli scopi, ricordare gli innumerevoli benefici tipici del nuoto che ormai sono noti al grande pubblico e che ci vorrebbe un’ intervista a parte!
Per quanto riguarda i risultati, che poi altro non sono che gli obbiettivi raggiunti di cui ho appena parlato, posso dire che nel corso del tempo centinaia di bambini hanno avuto la possibilità di passare dalle lezioni di nuoto personalizzate ai corsi classici.
Ovviamente i bambino hanno tempi e modalità diverse di raggiungere tale risultato, ma la grande maggioranza ci è arrivata con successo e non c’è soddisfazione più bella di vedere nei volti dei genitori riconoscerti questi benefici raggiunti.
Spesso ricevo elogi ma devo ammettere che negli sguardi felici e compiaciuti dei genitori trovo le migliori risposte.
Il metodo Aqua Simplex è diretto ai disturbi dell’ infanzia e dell’ adolescenza. Ma a chi è diretto, in particolare, questo metodo?
Più specificamente parliamo di autismo e tutti gli altri disturbi del neurosviluppo, ma anche le trisomie e le condizioni mediche generali che richiedono particolari attenzioni.
Si applica una terapia cognitiva – comportamentale: che vuol dire?
Innanzitutto diciamo che la psicoterapia cognitivo-comportamentale nasce negli Stati Uniti d’America per poi diffondersi in tutto il mondo come metodo d’ eccellenza per la modifica dei comportamenti, dei pensieri e delle emozioni disadattivi dei pazienti.
È la prima forma di psicoterapia che sia stata sottoposta a verifica sperimentale ed è il tipo di terapia con la più ampia letteratura scientifica ed empirica alle sue spalle. Anche in Italia è molto diffusa ed è molto apprezzata dai medici e da tutti gli operatori sanitari.
Per quanto riguarda noi, attraverso il prezioso bagaglio conoscitivo di questo modello, si riescono a strutturare lezioni ad personam in base appunto alle peculiari esigenze del bambino o dell’ adolescente. Queste conoscenze vengono trasmesse agli istruttori di nuoto, previamente addestrati con trainings di terapia cognitivo-comportamentale, ricevono, quindi, gli “strumenti da lavoro” affinché le lezioni diventino davvero efficaci.
Gli istruttori interagiscono col terapeuta e il loro lavoro viene sempre progettato, guidato e monitorato dal terapeuta con l’obbiettivo di fornire un servizio di eccellenza.
La ringraziamo dott. Annunziata e auguriamo un buon lavoro a Lei e a tutto lo Staff!
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