Basket Givova Scafati: ancora al tappetp. La NPC Rieti si impone 81-70

Calcio e Sport

Seconda sconfitta consecutiva, terza in quattro giornate, per la Givova Scafati, incappata in uno scivolone al PalaSojourner, sede delle gare interne della NPC Rieti, vittoriosa 81-70. Gli scafatesi restano così fermi a due punti, al penultimo posto della classifica del girone ovest del campionato di serie A2, davanti alla sola Novipiù Casale Monferrato, ancora ferma al palo, con zero punti. Una prestazione ancora sottotono per gli uomini di coach Markovski, che, nonostante il solito Naimy e il buon contributo di Fantoni e Ammannato sotto le plance, non sono riusciti ad avere un rendimento costante per tutto l’arco della sfida, complice una gara quasi perfetta dei padroni di casa che, facendo leva sull’ottimo Sims (32 punti e 11 rimbalzi) e su un gioco molto ruvido ed intenso, sono riusciti a far propria la posta in palio con pieno merito. Fantoni e Santiangeli iniziano il match subito in palla (3-4 al 2’), tenendo in equilibrio il punteggio fino al primo allungo firmato dallo statunitense Pepper, che infila sette punti consecutivi (10-4 al 3’). Fantoni si aggrappa ai padroni di casa con le unghie (10-9 al 5’). Sims e Zanelli strattonano l’avversario (20-15 al 8’), ma Ammannato e Naimy consentono ai viaggianti di chiudere avanti 22-23 la prima frazione.
Con le difese che dominano sui rispettivi attacchi, le due contendenti si fronteggiano a viso aperto fino al 15’ (28-28), quando tocca a Naimy, Ammannato e Fantoni fare la voce grossa (30-37 al 17’). L’agonismo e l’intensità di Casini e Zanelli, unita alla fisicità di Chillo e Sims diventano gli strumenti per imbrigliare la difesa ospite e piazzare il break di 11-0, che consente ai locali di guadagnare gli spogliatoi in vantaggio 41-37.
La ripresa delle ostilità porta la firma di Ammannato, Baldassare, Naimy e Santiangeli, che consentono alla Givova di restare in partita (45-44 al 24’). Sale però in cattedra lo statunitense Sims, che cambia il volto della sfida, si rende inarrestabile, crivellando ripetutamente la retina e spedendo la propria squadra 61-48 al suono della terza sirena. Ogni tentativo di rimonta gialloblù si infrange contro il muro amarantoceleste, che trova nella freschezza del play di scorta Della Rosa, nell’energia della guardia Di Prampero e nell’agonismo sotto i tabelloni di Chillo i suoi punti di forza. Ammannato e Naimy predicano nel deserto, perché ricucire lo strappo diventa impossibile e così la gara scorre via inesorabile fino alla sirena conclusiva, che arriva col punteggio di 81-70.
Dichiarazione del capo allenatore Zare Markovski: «Complimenti a Rieti per l’intensità sia offensiva che difensiva messa in campo, per aver vinto quasi sempre negli uno contro uno, aggiudicandosi con pieno merito la partita. Noi non dovevamo consentire quel tipo di gioco agli avversari, ma giocare più di squadra in attacco e far lavorare di più Rieti. Non ci siamo riusciti, insistendo troppo sul gioco individuale, nel quale Rieti è stata invece intensa e determinata. Basta vedere la valutazione di Chillo e Sims, la differenza nel numero dei tiri liberi e nei tiri da due per avere chiaro il quadro della situazione. Mi attendevo una serata diversa dalla mia squadra. Linton Johnson? E’ arrivato appena tre giorni prima della partita ed è in ritardo di condizione, ma ci risulterà molto importante ai rimbalzi, per impensierire in difesa gli avversari. Abbiamo avuto problemi di costruzione, che stiamo mettendo a posto in corso d’opera e che pertanto richiedono tempo. Nell’arco dei 40’ ha prevalso l’intensità dei lunghi di Rieti, che abbiamo subito troppo nell’arco dell’intero incontro».

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