Giornate del Turismo a Napoli, Vincenzo Schiavo: “per crescere occorrono più investimenti su infrastrutture”

Il presidente di Confesercenti Interregionale (Campania e Molise) Vincenzo Schiavo è intervenuto al convegno  “Il Turismo nel progresso delle periferie”, tema centrale della XVIII edizione delle “Giornate del Turismo”, svolto a Napoli il 21 e 22 ottrobre 2019. La collaborazione del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” costituisce un appuntamento annuale per ricercatori, operatori privati e decisori pubblici che si confrontano e discutono su proposte per il progresso del turismo e del territorio.

Vincenzo Schiavo è intervenuto in particolare oggi pomeriggio alla tavola rotonda su “Il turismo nelle politiche e strategie del Governo nazionale e delle Regioni  per lo sviluppo sostenibile del Sud e delle periferie rurali del Centro-Nord”, insieme, tra gli altri, a Luca Tonini (CNA Turismo e Commercio), Luca Pastorino (ANCI – Ass. Naz. Comuni Italiani) e Corrado Matera (Conferenza delle Regioni e Province Autonome).

«In quanto rappresentante di Confesercenti e Assoturismo – ha dichiarato Schiavo– parlo a nome di tutta la filiera, dall’albergatore al ristoratore, dal tour operator alla guida e via discorrendo. Il nostro comune obiettivo è dare di più, offrire più servizi, moderni e di qualità, a turisti sempre più esigenti. Ogni anno in Italia arrivano 60 milioni di turisti: questo comparto è fondamentale per il nostro Paese che resta una meta unica nel mondo e per questo invidiata da tutti. Il turismo porta economie importanti alla nostra nazione, ma occorre qualcosa in più. Mancano investimenti continui sulle infrastrutture che, per esempio, ci sono stati persino in Turchia. Ci manca fare sistema, abbiamo una nazione che ha infinite risorse ma non le sfruttiamo appieno. Noi dobbiamo spronare la politica a prendere le decisioni in modo che si possono operare investimenti sul nostro territorio. Spesso i tour operator preferiscono portare i turisti stranieri nelle grandi città d’arte in Italia piuttosto che nelle periferie e nei paesini, ricchi di tradizioni, storia e cultura legate alle proprie radici, segno di differenza e tipicità. L’errore è indotto proprio dalla mancanza di infrastrutture in queste cittadine e dall’assenza di collegamenti con i grandi porti o aeroporti. Ai giovani studenti – conclude il concetto Schiavo – chiedo di acquisire il massimo della tecnica per la vendita online e virtuale, perché i competitor non sono quelli di Napoli o di Roma, ma sono quelli provenienti da Sydney, da New York , Hong Kong e Mosca».

 

 

Fonte: C.S.

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