Dopo otto giorni di proiezioni e dibattiti, è giunto l’ultimo giorno del Giffoni Film Festival. Nel giorno delle votazioni i 6200 Giffoners hanno decretato i lungometraggi vincitori del Gryphon Award del 2019. I titoli ad aggiudicarsi il premio per la 49esima edizione sono stati: “Rocca Changes the World” di Katja Benrathnella sezione Elements +6, “Teacher” di Siddharth Malhotra per gli Elements+ 10 e “Blinded by the light” di Gurinder Chadha per i Generator +13. “Giant Little Ones” di Keith Behrman ha vinto per i Generator +16, “The place of no words” di Mark Webber per i Generator +18.
Per questa edizione, con il tema dell’aria, oltre cento le opere in concorso, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, scelti tra le oltre 4mila produzioni ricevute in preselezione da tutto il Mondo.
ROCCA CHANGES THE WORLD – (distribuzione internazionale Beta Cinema). Rocca vive da sola in una grande casa: impavida e piena di curiosità, trova in Caspar un amico insolito che si rivelerà il prepotente della classe, ma la cosa più importante per la bambina è conquistare il cuore di sua nonna.
TEACHER – (distribuzione internazionale Yash Raj Films) La storia di Naina Mathur, un’aspirante insegnante affetta dalla sindrome di Tourette.
BLINDED BY THE LIGHT – La storia di coraggio, amore, speranza e famiglia, intrisa della capacita’ che ha la musica di sollevare lo spirito umano.
GIANT LITTLE ONES – (distribuzione internazionale Mongrel International) Franky Winter e Ballas Kohl sono amici fin dall’infanzia coinvolti entrambi in un incidente che cambierà le loro vite per sempre.
THE PLACE OF NO WORDS – (distribuzione internazionale Wide Awake Cinema. Protagonista) Al centro del film il modo in cui affrontiamo la morte e l’amore, le risate e il dolore, raccontato attraverso gli occhi di un padre e di suo figlio.
Ad aggiudicarsi il riconoscimento per la Sezione Gex Doc è “In the name of your daughter” di Giselle Portenier, la storia di Rosie Makore che è scappata dalla sua casa nel nord della Tanzania per salvarsi dall’infibulazione e dal matrimonio che i genitori hanno pianificato per lei.
Il prossimo anno, in occasione della 50esima edizione del Gff 2020, si prospetta una grandissima organizzazione e rumors nella Multimedia Valley hanno dato, negli ultimi giorni del Festival, indicazioni su una possibile durata doppia della kermesse, che potrebbe arrivare fino a 18 giorni, anche se il Patron Gubitosi ha smentito categoricamente un’organizzazione in tale direzione. Chissà se non si convince di regalarci un Gff 2020 di mezza età, con il tema del “fuoco” e di lunga durata.