Terzigno. Nel “Giardino dei Sogni” consegnato il Premio Leggìo d’Oro a Gaetano Manfredi

Il manifesto locandina dell’evento riportava, a caratteri maiuscoli grandi, il titolo dell’evento: “Cultura è… rispetto, ambiente, verità e bellezza”.  Un virgolettato richiamato più volte anche dai relatori, ma in realtà si è andato ben oltre. Alle parole e nei fatti, oltre a cultura, rispetto, ambiente, verità e bellezza sono stati aggiunti arte, scultura, cucina, musica, Vesuvio e tantissime altre eccellenze e bellezze di questa Terra, tutte sapientemente dosate sulla base delle sei edizioni precedenti. 

Il Premio “Leggìo d’Oro” è la bacchetta magica per trasformare quel giardino nel magico “Giardino dei Sogni” con un’atmosfera che lascia il segno nel cuore e nell’anima per la sua bellezza ed emozioni che scaturisce a chi entra, non riuscendo a rimanere insensibile.

Il Premio “Leggio d’Oro” ideato da Mario Apuzzo per il Centro Studi “Xeniart” assegnato quest’anno al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Gaetano Manfredi.

Un evento di altissimo spessore culturale, con il Patrocinio e la collaborazione del Comune di Terzigno, dell’Ente Parco Vesuvio, dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.

La presidente del Centro Studi di Terzigno, Colomba Iovino ha accolto gli ospiti per una visita guidata alla rassegna antologica nella “Casa d’Artista” di Mario Apuzzo, per poi accomodarsi nel  “Giardino dei Sogni” dedicato a Italo Calvino ed al filosofo Aldo Masullo.

Ortensio Zecchino

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri, dell’assessore alla Cultura del Comune, Genny Falciano, del sindaco di Minori, Andrea Reale il microfono ai relatori con gli interventi di Ortensio Zecchino, Alfonso Andria ed al Magnifico Rettore Gaetano Manfredi.

Emozionante la telefonata in diretta del professore Aldo Masullo, che non ha potuto partecipare, suo malgrado, come più volte ha ripetuto nel corso della sua lunga telefonata scusandosi per la forzata assenza. Il filosofo napoletano ha fatto i complimenti al rettore e i saluti agli amici del Centro Studi Xeniart  oltre che ai padroni di casa Mario Apuzzo e Colomba Iovino.

A conclusione della tavola rotonda l’intervento del Magnifico Rettore che ha ricevuto il Premio (il video completo dell’intervento è sulla pagina Facebook di Report Magazine, ndr) dalle mani di Colomba Iovino e Mario Iovino.

Leggìo d’Oro 2019
Opere di Mario Apuzzo nel Giardino dei Sogni
Il Giardino dei Sogni a Terzigno
Opera di Mario Apuzzo

 

 

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