Uno stadio San Paolo triste e freddo, come e più della serata invernale, con tanto di contestazione a De Laurentiis e striscioni per la piccola Noemi, che lotta tra la vita e la morte. Al primo tiro il Cagliari è passato in vantaggio: Deiola ha intercettato un passaggio morbido di Zielinski, che fece il suo esordio proprio contro i Sardi nel dicembre 2012, ha servito Barella (cancellato dal taccuino di Giuntoli), illuminante il colpo di tacco per Pavoletti che ha colpito di destro in diagonale per far valere la legge degli ex.
I Sardi in vantaggio a Napoli.
Il Cagliari sembrava voler fare la partita della vita, tanto che Cragno si è eretto a baluardo su un colpo di testa di Mertens che sembrava in porta e invece il portiere sardo ha deviato sulla traversa in modo miracoloso. Poi, però, si è dovuto inchinare a un altro intervento di testa del “Folletto Belga” su cross di Ghoulam.
Uno a uno e arriva allo scadere il caso VAR dell’anno: Cacciatore, su cross di Ghoulam salta e tocca la palla con una mano, l’arbitro Chiffi lascia correre ma viene, dopo qualche minuto di gioco, richiamato al Var e dopo diversi minuti, con Insigne che già portava in giro il pallone tra le mani in trepida attesa, la consultazione al Var opta per il rigore.
I Sardi non ci stanno e dopo furiose proteste raccolgono solo cartellini gialli, l’espulsione di Ionita e dell’allenatore Maran.
Il capitano decide di tirare lui il penalty dopo un “ok” al mister Ancelotti, al 97′ trasforma e assegna il secondo posto aritmetico al Napoli in questo campionato.
Un rigore segnato dall’attaccante di Frattamaggiore scacciando via anche l’incubo del penalty fallito con la Juve e chiudendo forse il suo periodo grigio, iniziato proprio allora.
“Così la Var è una barzelletta. Io lo ritengo uno strumento straordinario ma spiegatemi il rigore dato al Napoli, voglio capire cosa si è inventato l’addetto al Var. E’ allucinante. Un punto per noi del Cagliari è vitale”.
Così ai microfoni di Sky sport il ds del Cagliari Marcello Carli manifesta la rabbia dei sardi per il rigore concesso al Napoli.
“Il gruppo è devastato, l’allenatore è stato espulso. Per noi questa era una finale di Coppa di Campioni. Siamo incazzati neri. Ci sentiamo presi in giro“, ha concluso Carli.
“Il rigore è un episodio difficile da valutare. L’abbiamo rivisto mille volte, ma non è una cosa chiara. Il dubbio c’è, ma non credo che sia stato dato il calcio di rigore per fare un favore al Napoli. E’ successo anche a noi, con Meret contro la Juve: è un episodio controverso, l’arbitro prende una decisione e stop”. Così Carlo Ancelotti commenta a fine gara il rigore che ha dato nel recupero il successo al Napoli.
Forse Ancelotti doveva chiudere le polemiche ricordando proprio al ds Carli, a Maran ed al Cagliari quando, l’anno scorso contro la Juventus, gli negarono un rigore per un netto fallo di mani in area di Bernardeschi. Ma allora non ci furono analoghe colorite contestazioni.
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Foto di Ferdinando Russo
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