Si è conclusa con una grande novità la seconda edizione del Giffoni Movie Days – San Donà di Piave. A lanciarla è stato il direttore di Giffoni Experience, Claudio Gubitosi, durante la serata finale sul palco del Teatro Metropolitano Astra, pieno di ragazzi emozionati ed entusiasti per l’esperienza vissuta. “Questa edizione di Giffoni Movie Days San Donà di Piave è stata una riconferma delle potenzialità di quello che San Donà può offrire – ha esordito il direttore – Questo è un progetto scolastico, che abbraccia diverse arti dello spettacolo, come teatro, danza, musica, mettendo anche a confronto gli istituti scolastici. A san Donà non manca nulla per essere il punto di riferimento per la formazione del Veneto. E proprio a San Donà abbiamo deciso di nominare il primo Ambasciatore che rappresenterà Giffoni sul territorio: Marimena Covelli. Ci sarà un ragazzo, o una ragazza, per ogni regione d’Italia che promuoveranno durante tutto l’anno le attività di Giffoni”.
Quella degli Ambassador non è poi stata l’unica novità annunciata dal direttore, cha ha manifestato già la volontà di riportare presto in città la magia di Giffoni. “Ritorneremo a San Donà nel mese di ottobre, per altre nuove attività di Giffoni. Forse con un festival vero e proprio costruito su 8 giornate di attività nelle scuole, con formazione ai docenti e il coinvolgimento dei ragazzi. Questo perché San Donà ha delle marce in più di fronte a tutte le altre attività che facciamo in Italia. Offre attività formative di altissimo livello, imprenditori che sostengono le attività senza essere invadenti. Noi ci siam e continueremo ad esserci”.
Straordinari risultati nell’edizione di quest’anno, che ha portato a compimento la missione e l’obiettivo dei Movie Days: realizzare non solo delle giornate di cinema per la scuola ma offrire agli studenti l’opportunità di vivere, anche se in piccolo, l’esperienza del Giffoni Film Festival, declinata attraverso dibattiti, incontri con i talent, workshop e laboratori. Esperienza che sono riusciti a vivere più di 3mila ragazzi, prendendo parte alle 8 masterclass gestite dai Facilitator di Giffoni, suddivise tra scuole secondarie di primo e secondo grado. Ben 22 sono stati poi i talent che hanno discusso con i Giffoners, tra cui attori, doppiatori e registi, arrivati da ogni parte d’Italia per incontrare i giovani del territorio e discutere di tematiche delicate che li toccano da vicino, attraverso lo strumento del cinema. Proprio le sale cinematografiche sono state il fulcro delle attività, con il Don Bosco e il cinema Cristallo, che hanno permesso 9 proiezioni complessive nelle 6 giornate di attività. Da contorno a tutto ciò, poi, decine di eventi collaterali che hanno animato la città, tra workshop, street art, flash mob e anche il coinvolgimento dei commercianti del centro attraverso l’iniziativa promossa da Confcommercio “Il cinema in vetrina”.
Tanti apprezzamenti al progetto e ai suoi veri protagonisti: i ragazzi. Ed erano in tantissimi ad affollare il teatro, gremito di giovani, in questa serata all’insegna della cultura, incitando e supportando non solo i loro compagni ma anche docenti e dirigenti scolastici.
“Ho visto i ragazzi molto carichi – ha convenuto anche il presidente di Giffoni Experience Piero Rinaldi – i professori molto entusiasti, ho visto tutta la città coinvolta, e quindi sono io stesso entusiasta del progetto che voi giovani state portando avanti. Tutti quanti hanno partecipato a questa seconda edizione, che è un crescendo. Secondo me proprio San Donà dovrebbe essere l’hub del Veneto per cercare di coinvolgere altri ragazzi di altri comuni di altre scuole, perché è un progetto scolastico, ed è importante che questo sia un percorso formativo che dia la possibilità a loro di emergere nel futuro”.
La serata finale è poi proseguita con la proiezione del cortometraggio La voce di Alice, realizzato dal team di produzione di Giffoni Experience assieme ai ragazzi degli istituti del territorio, grazie al progetto didattico CinePiave Lab, iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il lavoro proposto alla platea ha mostrato la storia della 17enne Alice, dotata di un grande talento per la recitazione, ma è allo stesso tempo una ragazza tanto fragile, alla quale basta poco per far emergere tutte le proprie paure. Attraverso antagonisti e amici viene raccontato il suo percorso di crescita interiore, finché alla fine, Alice, riuscirà a far emergere la fiducia in sé stessa e quindi anche il proprio talento.
Il talento che ciascuno ragazzo ha dentro di sé è stato proprio il filo conduttore dei Movie Days di quest’anno. Tematica trattata e analizzata anche nelle masterclass assieme ai talent, compresi quelli dell’ultima giornata. Da questo è infatti partito anche l’attore Andrea Bosca, raccontandosi nel suo incontro con i ragazzi in una sala gremita: “Ho iniziato ad amare il teatro che avevo 12 anni – ha raccontato – Mi sono innamorato della recitazione, dei grandi testi del teatro. Sicuramente è stato il mio primo amore. L’attore deve capire che solo con l’immaginazione può interpretare qualunque ruolo. Ho sempre voluto essere vero e diverso. Vero perché quando vado in scena ci voglio essere completamente, e mi piace talmente tanto il mio lavoro che continuo a studiare. Cerco di conoscere i personaggi come se fosse un nuovo incontro. La scuola coltiva la possibilità di creare miti, vi dà gli elementi per riflettere. Adesso siete nel momento in cui avete continui stimoli, ma dopo toccherà a voi arricchirvi di contenuti”.
Fonte: C.S.