Dopo il lancio fallimentare del Galaxy Note 7, la cui produzione è stata interrotta per via di problemi alla batteria (si incendiava o scoppiava sotto carica), la Samsung ha emesso un’allerta conti per il quarto trimestre 2016 e il primo trimestre del 2017.
Infatti, l’imprevisto costerà all’azienda coreana almeno 3,2 miliardi, circa 2,8 miliardi di euro e per rimediare ai danni ha deciso di offrire un incentivo finanziario per non perdere clienti e contenere le perdite. La casa oltre al rimborso concede un credito da 100 dollari a chi riporta in negozio lo smartphone e in cambio acquista un altro modello appartenente alla linea Galaxy. Il credito, valido in Usa, scende a 25 dollari se si sceglie di non sostituire il telefono o di farlo con uno smartphone prodotto da marchi rivali.