Ancora una volta tante occasioni non messe a segno. Ancora una volta un’Italia che piace, ma troppo sprecona. Il gioco non manca alla nazionale azzurra, il problema alla base risulta essere proprio il gol, e con una difesa da sempre ben piazzata sembra oramai una squadra destinata sempre al pari.
Ancora un risultato di pareggio quindi, dallo 0-0 all’1-1, come ormai da quattro partite casalinghe consecutive, dove tra San Siro, Ferraris, Dall’Ara e Allianz i tifosi azzurri arrivati da tutta Italia non hanno mai potuto festeggiare una singola vittoria. Col Portogallo la medesima situazione, e il poker di pareggi tra Nations League e amichevoli è una striscia di risultati non proprio positiva che ricorda inevitabilmente il neologismo, lanciato proprio dall’Inter di Mancini del 2004, “pareggite” .
L’Italia non sembra esserne del tutto affetta, ma la mancanza della giusta cattiveria sotto porta affiancata ad una solida difesa ha condotto gli azzurri ad un inevitabile 0-0 nella sfida contro i lusitani, così come all’1-1 contro l’Ucraina a Genova e al medesimo risultato contro la Polonia a Bologna e a Torino contro l’Olanda di Koeman. Quell’Inter di Mancini fece sette pareggi consecutivi nel nostro campionato, e diciotto totali a fine stagione. Con la nazionale il Ct azzurro è a quota quattro su otto.
Attualmente l’Italia si trova a cinque punti nel suo girone di Nations League, due punti dietro al Portogallo affrontato ieri sera a Milano e quattro avanti alla Polonia, entrambe però con una partita in meno rispetto alla nazionale azzurra.