TuttoSposi 2018: chiusura trionfale per il trentennale della kermesse napoletana

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Chiusura esplosiva per Tuttosposi: il trentennale della kermesse organizzata dall’Osservatorio Familiare Italiano è terminato domenica 28 ottobre con 140mila visitatori venuti da tutta Italia e tanti personaggi dello spettacolo e del giornalismo, che hanno ricevuto l’abbraccio dei fans. Soddisfatti gli organizzatori: “Ancora una volta abbiamo avuto la conferma che c’è tanta voglia di famiglia in Italia – afferma Martina Ferrara, Presidente dell’OFI – perché numeri così importanti in nove giorni dimostrano che il valore del matrimonio è ancora molto sentito. Del resto, anche l’Istat conferma che la Campania è la seconda regione in Italia per numero di matrimoni, (4,3 su 1000 residenti), preceduta solo dalla Calabria (4,4)”. 

Tanti sono stati i personaggi che sono passati in questi giorni e sono rimasti nel cuore del pubblico del Palasposa: Stefano de Martino, Peppino di Capri, Simona Ventura, Maria Pia Calzone, Gino Rivieccio, Peppe Iodice, Tosca d’Aquino, Samuela Sardo, Roberta Lanfranchi, Rossella Brescia, le giornaliste Manuela Moreno, Alessandra Magliaro e Liliana di Donato, Roberto Alessi, Maggie e Bianca, Eleonora Gaggero, Miriam Candurro.

Grande successo anche per il Welcome to Napoli Party organizzato da Gianni Molaro e per Cristiano Malgioglio e Sandra Milo, che hanno ricevuto il premio speciale OFI alla Carriera: “E’ emozionante essere qui a Tuttosposi – ha affermato Cristiano Malgioglio -. Questo è un luogo dove regna l’eleganza e questo stile hollywoodiano mi piace. E anche se le mie canzoni d’amore parlano di grandi tormenti e solitudini io spero che le storie d’amore che si celebrano qui possano durare tutta la vita. A mio avviso occorre dare fiducia al partner perché con la fiducia una storia può durare in eterno, così come è successo ai miei genitori che si sono amati fino all’ultimo respiro. Oggi le storie durano poco anche perché i giovani non si vogliono impegnare, ma se superi i 7 anni, che oggi sono tantissimi, secondo me è fatta”.

Sandra Milo ha ribadito la centralità dell’amore come motore propulsivo della vita delle persone: “Io credo che soprattutto per le donne l’amore è al primo posto nella vita, mentre l’uomo mette al centro la carriera. Senza amore non esisteremmo noi e neanche i nostri figli, che sono la continuità. Quello che sento di dire alle giovani donne è che in questo momento di transito dovrebbero essere più generose, comprensive, accoglienti, non così competitive con gli uomini, non devono mortificarli perché li allontanano. Il maschio nella donna non solo cerca l’amore ma anche la madre perché è lei che ha in mano il destino della famiglia e del suo uomo, per cui la donna ha una grande responsabilità e non può perder tempo a fare guerre sciocche e senza senso”.

 

 

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